Nella biblioteca di Zafferana presentato il progetto Nati per Leggere

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Nella biblioteca di Zafferana presentato il progetto Nati per Leggere

Il bambino e chi se ne prende cura stanno in relazione. I neonati vengono al mondo con una predisposizione ad attaccarsi a chi li nutre e si prende cura di loro. Il nutrimento è la motivazione primaria del legame, ma non basta. Occorre anche cibare la mente del bambino con esperienze emotive, fornite dal contatto vocale. Soltanto così si incrementa una reciproca relazione psicobiologia.
La lettura delle favole ai bambini di età prescolare (o addirittura nel periodo della loro gestazione), a quanto pare, giova allo sviluppo umano della giovane vita. Partendo da questa prospettiva, un gruppo di operatori culturali e sanitari (Ans, Aib, Csb) ha elaborato il progetto Nati per Leggere (NpL), che è stato fatto proprio dal Comune di Zafferana Etnea con il Protocollo d’intesa fra la locale Biblioteca, il pediatra di famiglia, il dirigenti scolastici dell’ I.C e del C.D. di Zafferana.
Il progetto ha avuto come coordinatrice Grazia Licciardello, operatrice culturale della Biblioteca di Zafferana Etnea.
Proprio nella bella e colorata sede della biblioteca comunale, con grande concorso di esperti e di pubblico, è stato presentato il progetto NpL. Hanno relazionato Gabriella Milone e Provvidenza Maria Mogavero (rispettivamente referente provinciale e regionale del progetto NpL), il pediatra Angelo Russo e i dirigenti scolastici Luciano Pricoco e Gabriella Zammataro.
A seguire le lettrici volontarie NpL -Laura Magliocco, Mariarita Sorrentino, Ornella Turrisi – hanno fatto per i bambini delle letture ad alta voce, mentre Grazia Licciardello ha invitato i genitori a recarsi in Biblioteca, dove si possono prendere in prestito i libri Npl: atossici, cartonati, adatti ad essere manipolati in sicurezza dai bimbi delle scuole primarie e dell’infanzia.

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