Mercoledì 9 “Giornata aperta” per donne affette da dolore pelvico cronico e persistente

Home Rubriche Il bastone di Asclepio Mercoledì 9 “Giornata aperta” per donne affette da dolore pelvico cronico e persistente
Mercoledì 9 “Giornata aperta” per donne affette da dolore pelvico cronico e persistente

Mercoledì 9 marzo le donne affette da endometriosi, malattia che si manifesta con infiammazione e dolore pelvico cronico e persistente, potranno recarsi all’Ospedale Garibaldi di Nesima per ottenere gratuitamente informazioni, sia di tipo diagnostico che terapeutico, dal team multidisciplinare di medici che operano nell’UOC di Ginecologia e Ostetricia (direttore prof. Giuseppe Ettore, Dipartimento Materno Infantile Centro regionale per la Diagnosi e cura dell’Endometriosi).

Per accedere all’Open Day bisogna prenotare al tel. 095.7595672 o mail: endometriosi@arnasgaribaldi.it.

Sono moltissime le donne affette da endometriosi. Le note attrici Nancy Brilli, Laura Torrisi, Francesca Neri e molte altre star hanno rilasciato interviste confidando che hanno dovuto diradare i loro impegni e frenare la carriera cinematografica e teatrale a causa del dolore causato dall’endometriosi, una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi connessi tra loro, in combinazione al mal funzionamento degli organi interni che si influenzano reciprocamente tra loro.

La diagnosi precoce può giovare. Anche perché sembra ormai riconosciuta la connessione tra alimentazione ed endometriosi. Per evitare l’infiammazione dei tessuti che ricoprono l’utero e per alleviare gli spasmi conseguenti, un ruolo fondamentale è svolto dall’attività fisica e dall’alimentazione. Riuscire ad individuare le relazioni tra cibo e sintomi, al fine di eliminare o limitare gli alimenti che effettivamente tendono a scatenare reazioni, è fondamentale per prendere in prima persona il controllo sulla propria salute.

L’endometriosi può comparire con il menarca e accompagnare le pazienti affette sino alla menopausa, causando talvolta infertilità. Questa malattia ginecologica, sebbene benigna, spesso pregiudica e peggiora significativamente la qualità della vita, tanto da esser considerata oggi una malattia cronica invalidante.

Le donne che ne sono affette devono perciò diventare coscienti dei segnali di dolore che il corpo manda, curandolo ogni giorno e ricordando che – come dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità – la salute non è semplicemente assenza di malattie ma uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale.

Condividilo:

Lascia un commento