Meetup grillino ai veleni

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Meetup  grillino ai veleni

Le elezioni Europee hanno visto il ridimensionamento del consenso del M5S perdente e sorpassato dalla Lega in tutte le regioni e circoscrizioni Italiane tranne in Sicilia dove nonostante il calo notevole dal 48% delle nazionali al 29-30% delle Europee il M5S continua a essere il primo partito dell’Isola confermando i suo tre eurodeputati.
Il M5S catanese dovrebbe esultare invece monta una soap opera tutta interna al Meetup di via Filocamo, il gruppo maggioritario della città di Catania.
In pratica subito dopo le elezioni scoppia il caso; il consigliere comunale M5S Giovanni Grasso esce dal gruppo per andare in quello misto in polemica con le scelte politiche fatte dal suo ex gruppo non bene espresse a dire il vero, accusandolo di votazioni che ha suo dire andavano contro il buon senso.
Voglio ricordo che Giovanni Grasso, vicino alla Senatrice Nunzia Catalfo,è stato candidato del M5S alla carica di Sindaco nelle ultime elezioni comunali, una scelta quella di Grasso unilaterale del gruppo di Via Filocamo senza che gli altri due gruppi abbiamo potuto esprimere il loro parere. Ad appena un anno dalla sua elezione il consigliere Grasso esce dal gruppo comunale Grillino non senza uno strascico di polemiche e accuse che hanno un sentore di comicità al vetriolo. Pare che qualche giorno prima delle sue dimissioni Giovanni Grasso, non sé capito sé per sbaglio o volontariamente, metta nel gruppo whattzapp degli iscritti al Meetup di via Filocamo, una registrazione audio di una telefonata tra se stesso e il Vicesindaco di Catania, nonchè Assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi, dove il soggetto della discussione era l’attuale capogruppo M5S Lidia Adorno, una discussione poco lusinghiera da parte dei due riferita alla sua attività di Capogruppo, con Giovanni Grasso in perfetta sintonia con le espressioni del Vice Sindaco.
Questo ha scatenato un putiferio all’interno del M5S Catanese anche perché quella chatt è letta anche dai Senatori e Deputati Grillini. Immediatamente partono le dimissioni di Grasso prima che gli venissero appioppati delle sanzioni. Ma non finisce li; Lidia Adorno apre le danze, accusando anche il Vice Sindaco (forse il M5S presenterà una mozione per chiedere le dimissioni del Vice Sindaco) e promettendo querele. Successivamente Roberto Bonaccosi, il quale si era limitato a rammaricarsi per essere stato registrato a sua insaputa, promette anche lui querele e in una lunga intervista espone la sua verità, dove ritiene di essere caduto in una trappola perché il fine era quello fargli dire delle affermazioni poco garbate nei confronti della Adorno la quale in pieno consiglio comunale ha più volte sollevato nei confronti di Bonaccorsi il problema della pulizia dei WC ad un costo esorbitante (per l’Adorno).
Nel frattempo un comunicato dell’Amministrazione comunale nel “riconfermare la piene fiducia e la stima dell’operato di Roberto Bonaccorsi invita le parti a limitare i toni accesi”, dove sicuramente si riferisce alla conferenza stampa indetta dai 5 stelle presenti tutti i deputati Catanesi,dove il Senatore Giarrusso conosciuto da tutti per la sua scarsa diplomazia e tendente alla teatralità, minaccia il Sindaco della città di Catania di non vedere un euro fino a quanto” il Sindaco Pogliese non rimuoverà il vicesindaco Bonaccorsi per quanto accaduto sul caso del consigliere comunale Adorno”.Alzando un polverone per queste sue dichiarazioni, tutti i politici della città non appartenenti al M5S fanno una alzata di scudi contro questo “vile ricatto”. Giarusso ovviamente si fa forte del fatto che il M5S è al Governo Nazionale e quindi dipende dal M5S se il comune di Catania esca dal dissesto economico, un atteggiamento che di politico ha ben poco mentre ha tanto di guascone, quindi per Giarusso si mette in forse il futuro economico di migliaia di catanesi che non hanno nulla a che spartire con questa pagliacciata da cortile. Perchè alla fine di questo si tratta, una squallida pagliacciata da cortile, dove però i conti non tornano, quali?
1° se Grasso telefona all’Assessore Bonaccorsi per istigarlo a straparlare contro la Adorno (come lo stesso Assessore crede) perché questa levata di scudi contro Grasso?
2° se Grasso non è l’esecutore, ma è d’accordo con l’opinione di Bonaccorsi, possibile che sia cosi avventato da pubblicare un file audio cosi compromettente per se se stesso? Ma soprattutto perché registra la telefonata?
Mi chiedo se sia possibile che tutto questo nasca per dare visibilità ad un gruppo consigliare appiattito nell’oblio dell’inconsistenza di progetto politico per la città? Possibile che per avere visibilità si faccia una manovra cosi squallida e machiavellica?
Che questo sia un caso fotocopia come quello innescato anni fa sulla gettonopoli delle commissioni comunali? Dove dopo due anni d’inchiesta e soldi di avvocati tutti dai consiglieri ai dipendenti comunali sono stati assolti, anche quella vicenda scoppiò dopo una conferenza stampa presenti tra gli altri i Senatori Catalfo e l’immancabile Giarusso
Vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi intanto la citta è sempre dentro il baratro del dissesto senza che dal Governo nazionale a guida penta stellata ci sia una ventata di refrigerio.

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