Maltempo, la situazione torna alla normalità

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Maltempo, la situazione torna alla normalità

Si è verificato su tutta l’area della provincia di Catania e gran parte della Sicilia Orientale un eccezionale evento meteorologico caratterizzato da precipitazioni intensissime e concentrate con circa 300 millimetri di pioggia caduti in poche ore che rappresentano la media totale delle precipitazioni mensili in condizioni normali.
Le squadre del comune sono intervenute sin da ieri e sono state in azione sia la notte che nelle giornate di ieri e oggi. Da subito si è anche provveduto al controllo di circa 50 plessi scolastici, scuole elementari e medie inferiori di competenza comunale. Il sindaco Enzo Bianco, in contatto con gli assessori Luigi Bosco, Lavori Pubblici e Protezione Civile, e Valentina Scialfa, ha seguito costantemente l’evolversi della situazione.
L’immediato intervento, sin dal momento dell’allarme meteo, ha infatti visto l’impegno a tutto campo del servizio di Protezione Civile comunale, dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani di Catania e di tutte le altre Forze dell’Ordine, dei Volontari delle Associazioni di Protezione Civile e dei tecnici del Servizio di Manutenzione Strade del Comune di Catania.
Durante la scorsa notte la squadra di pronto intervento non ha rilevato particolari problemi se non diverse buche colmate con asfalto ed ha effettuato diversi interventi a supporto dei dei Vigili del Fuoco per distacco calcinacci da ballatoi.
Le squadre comunali in viale Kennedy, a San Giuseppe La Rena, alla Circonvallazione, a San giorgio, a Librino e ne centro storico, hanno effettuato interventi per aiutare alcune persone rimaste bloccate in auto o nelle abitazioni. Sono state eseguite diverse bonifiche con le idropompe nel Villaggio Santa Maria Goretti, nella Zona Industriale, al viale Kennedy, a San Giuseppe la Rena e nell’aeroporto, dove su richiesta della Sac il comune è intervenuto per intervenuti, anche con l’ausilio di un mezzo meccanico messo a disposizione dalla ST, per permettere alle acque depurate del collettore dell’aeroporto di Fontanarossa di sfociare in mare.
Sono stati effettuati controlli su alcune strutture comunale e alcuni edifici strategici per caduta di calcinacci dovute a infiltrazioni di acqua.
In riferimento alle considerazioni avanzate in ordine ai disagi causati dall’allagamento occorso ieri in via Ferro Fabiani la Direzione Manutenzioni Stradali ha precisato che i disagi nelle strade cittadine sono causate per buona parte dalla enorme quantità di acqua che arriva dai comuni etnei limitrofi al nostro. Le caditoie trasversali progettate dai tecnici comunali non possono avere la capacità di intercettare le acque non convogliate in alcun collettore, ma necessitano delle opportune opere fognarie di collegamento. Gli incontri che il sindaco Bianco ha svolto insieme ai primi cittadini dei comuni pedemontani hanno dato il loro frutto: il recente finanziamento ottenuto da queste amministrazioni grazie programma RENDIS sul dissesto idrogeologico riusciranno ad attenuare molto significativamente il problema, in una visione metropolitana del territorio.
I controlli nelle scuole, sotto la supervisione dell’assessore Valentina Scialfa, sono stati effettuati in sinergia tra Direzione Manutenzioni, Protezione Civile, Pubblica incolumità e lavori pubblici,e Multiservizi. I controlli hanno riguardato 47 edifici, 39 scuole primarie e secondarie e 8 scuole dell’infanzia. Nella giornata di ieri sono state eliminate le condizioni di pericolo, oggi si è provveduto a rimettere tutto nella normalità. Tra gli interventi nelle scuole c’è da segnalare quello nella Deledda dove sono state chiuse 2 aule per infiltrazioni di acqua.
«A Catania- ha detto il sindaco Bianco – sono caduti 30 centimetri di acqua, l’equivalente di quattro mesi di precipitazioni. In Sardegna sono stati chiusi gli aeroporti, in Calabria la pioggia è tutt’ora incessante. Ci stiamo spostando verso un clima tropicale, il che necessita di risposte urgenti. Come presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, ieri a Roma anche per parlare dei disagi dovuti alle piogge, ho avanzato la proposta, che ha trovato il pieno consenso anche da parte di Regioni e Upi, di convocare una Conferenza Unificata straordinaria. Riteniamo che si debba affrontare con urgenza la questione, non solo dal punto di vista delle opere per il dissesto idrogeologico ma anche per ciò che riguarda le procedure normative, da snellire e definire meglio, che oggi non dicono con chiarezza chi deve fare cosa. Questo ci permetterà di dare risposte immediate ai cittadini anche durante pericolosi eventi climatici».
Anche il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, ha disposto con apposita ordinanza la chiusura preventiva per la giornata odierna delle scuole del territorio comunale per le perduranti avverse condizione meteorologiche previste dal bollettino della Protezione civile regionale e per procedere alla verifica delle condizioni generali dei plessi, dopo le abbondanti piogge abbattutesi fino alla notte scorsa su Acireale.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Nando Ardita, con gli operai dell’Ufficio Tecnico ha effettuato i sopralluoghi, in base alle segnalazioni ricevute, nei plessi Arista di Guardia, Giuseppe Fanciulli, Grassi Pasini, Raciti, Giovanni XXIII di via Firenze . «Nessun esito preoccupante. I tecnici del Comune hanno riscontrato che i plessi hanno retto bene alle violente piogge delle ultime ore, ma era importante effettuare una verifica, considerato che ormai fenomeni di questo tipo si abbattono sul nostro territorio con frequenza. Le uniche problematiche rilevate riguardano la Fanciulli, dove si sono riscontrate delle piccole infiltrazioni d’acqua piovana nelle aule della materna, la stessa problematica si è presentata nella palestra del plesso Raciti di via Salvatore Vigo e alla Grassi Pasini a causa degli infissi vetusti. Si tratta di problematiche che saranno del tutto risolte con gli importanti e attesi finanziamenti ottenuti sia per la Fanciulli, sia per la Pasini, per questo continueremo a riservare il massimo impegno per ottenere tutti i finanziamenti possibili per l’edilizia scolastica, in modo da garantire massima sicurezza e funzionalità in tutte le scuole».

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