L’ospedale di Bronte non dorme sogni tranquilli
mercoledì 18 Gennaio, 2017

Bronte – L’Osservatorio sui diritti alla salute del versante nord ovest dell’Etna”, (composto dai sindaci dei Comuni che, dal punto di vista sanitario, gravitano attorno all’ospedale di Bronte), riunitosi a Bronte su invito del sindaco della città del pistacchio, Graziano Calanna, ha chiesto di essere ricevuto al più presto dall’Ars a Palazzo dei Normanni. <<Ho invitato i miei colleghi – afferma Graziano Calanna – perché ci siamo accorti che, nonostante le tante battaglie, la nuova rete ospedaliera non valorizza, come è accaduto per altri, il nostro ospedale, ma lo penalizza. Eppure l’ospedale di Bronte è l’unico presidio della zona nord ovest dell’Etna a servizio di circa 10 Comuni, tutti distanti dall’Area metropolitana, dove sono stranamente concentrati tutti gli ospedali. Inoltre il nostro territorio è collegato con gli ospedali che la nuova riforma definisce “di base” con strade lente ed anacronistiche che, quando nevica come accaduto giorni fa, sono impercorribili se non addirittura chiuse al transito>>. Dalla Regione fanno sapere che si farà il necessario per realizzare le richieste dell’Osservatorio. Il governo Crocetta è stato sempre disponibile al confronto con ognuno. Al vertice, oltre al sindaco di Bronte, hanno partecipato i sindaci Michele Mangione di Randazzo, Salvatore Barbagiovanni di Maletto, Nino Cantali di Maniace, Salvo Calì di Cesarò e Antonino Pillera di Roccella Valdemone. Con loro anche l’assessore Aldo Virzi di San Teodoro, l’assessore di Maniace Rodolfo Arcodia, il vice sindaco di Bronte Vittorio Triscari con l’assessore Nuncio Biuso ed il presidente e vice presidente del Consiglio comunale di Bronte, rispettivamente Nino Galati e Giuseppe Di Mulo. Le prossime settimane ci sveleranno l’esito di questa vicenda. La salute viene prima di tutto, è l’alito della vita