Articolo 1 si rivolge si rivolge ai cittadini

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Articolo 1 si rivolge si rivolge ai cittadini

Anche a Catania, la nuova formazione politica composta dagli scissionisti del P.D., ha attecchito rappresentando quei militanti che si collocavano a sinistra del P.D. provenienti dal P.C.I.-/P.D.S/D.S. e che mal digerivano l’allontanarsi dai temi cari alla sinistra; Lavoro, Uguaglianza, Democrazia, Ecologia, Welfare, Ridistribuzione del reddito, Diritti del lavoratore; temi che si rifanno all’art. 1 della Costituzione Italiana(da qui il nome del partito), ma soprattutto dalla mancanza di dialogo interno, dove le decisioni dal vertice alle federazioni locali non venivano prese più in maniera condivisa, ma da posizioni di forza .
L’apertura a livello locale, a quelle forze e uomini che storicamente non hanno mai avuto a che fare con la sinistra o con il centro sinistra apportatori non di idee ma di logiche di bottega è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La prova tecnica -dell’Art. 1 Movimento Democratico Progressista- è il referendum del 4 dicembre 2016; una competizione che diventa con il NO, un voto politico di dissenso alle scelte nazionali del Governo ,mentre localmente è una bocciatura alla linea politica della dirigenza del P.D. locale , sappiamo tutti che a Catania nonostante il SI era sponsorizzato dai tutti i notabili del P.D. prende una sonora batosta .
Quindi l’Art. 1 si rivolge a tutto quel popolo di sinistra che gradualmente, da militante, esce dal P.D. perché non si vede al suo interno, e si rivolge anche a quei cittadini che si sono allontanati dalla politica perché non si sono più sentiti rappresentati.
Il coordinatore della provincia di Catania è Paolino Mangano ex dirigente della Cgil , dirigente del P.D. e già Sindaco di Maletto “Sono uscito perché, dopo anni di denunce all’interno della Direzione Provinciale, non avevo agibilità politica in quanto il Partito non esisteva più come entità politica sostituito dalle diverse correnti che denominavo ’putie’ legate solo agli eletti nelle istituzioni. Le decisioni si prendevano in questi luoghi privati”
Come vi state organizzando a Catania? “Raccogliendo le adesioni di tutti coloro che lavorando concretamente, vogliono perseguire quei principi, propri alla sinistra che da tanto tempo sono stati messi da parte. Il tesseramento è avviato facendo si che il desiderio di tanti, che vogliono provare di nuovo a impegnarsi, si concretizzi.”  
Lunedì 26 a palermo si è svolta un’assemblea regionale che decisioni avete preso?
L’assemblea regionale del 26 ha tracciato il percorso da seguire per alcuni appuntamenti dell’estate a partire dall’assemblea lanciata da Pisapia per il 1° luglio a Roma e a seguire tutti gli altri appuntamenti che saranno necessari per un radicamento nella società Siciliana(senza dimenticare le elezioni regionali di Novembre)”

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