L’abuso di antibiotici e le conseguenze sulla salute e l’ambiente

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L’abuso di antibiotici e le conseguenze sulla salute e l’ambiente

Consumiamo troppi antibiotici. Secondo una statistica ministeriale in Sicilia se ne usano ben l’80% più del necessario. L’abuso a lungo andare provoca il fenomeno della ABR, cioè la capacità dei microrganismi (germi e batteri) di resistere ai trattamenti antimicrobici.

Questo rilevante fenomeno è diventato una emergenza sanitaria dopo la pandemia. Per curare il covid si è infatti creato complessivamente in tutto il mondo un consumo effettivo di antibiotici di molto superiore alle necessità. Le conseguenze di questo abuso nocivo sono sotto gli occhi di tutti: gli ospedali ricoverano moltissimi ammalati non guariti da infezioni recidivanti, che purtroppo nelle forme gravi e in pazienti debilitati possono condurre al decesso.

Cosa si può fare per salvaguardare la salute? Innanzi bisogna essere informati, in modo che ognuno di noi sia in grado di poter effettuare delle scelte consapevoli ed avere la capacità di comprendere le prescrizioni e seguire una giusta terapia, mantenere un corretto stile di vita, compilare correttamente il questionario medico e saper leggere i foglietti illustrativi dei medicinali.

La scuola secondaria può fornire conoscenze di base affinché gli adolescenti, gli adulti di domani, capiscano che è fondamentale un uso appropriato dei farmaci e in particolare l’uso prudente degli antibiotici, che non devono mai essere utilizzati in quanto sono assolutamente inefficaci per combattere molte malattie di stagione (raffreddori, bronchiolite dei neonati ecc ) mentre sono ovviamente fondamentali per curare malattie gravi e letali (come la tubercolosi, le polmoniti pneumococciche, le infezioni da ferite chirurgiche e delle vie urinarie).

Gli antibiotici sono una delle più importanti scoperte per l’umanità ed hanno contribuito a migliorare in modo significativo la salute della popolazione, ma anche degli animali domestici e di quelli allevati per la produzione di alimenti. Gli antibiotici usati a scopo veterinario devono pure essere dosati con consapevolezza, altrimenti i residui nell’ambiente possono contaminare acqua, suolo e vegetazione. Questi resti di antibiotici sparsi ovunque continuano ad essere attivi e a svolgere la loro azione nei confronti dei batteri, contribuendo così a renderli resistenti.

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