La consigliera Paola Parisi (In campo con Pogliese) contraria all’incremento lineare ed indiscriminato. “Nessuna equità sociale, si modifichi la delibera”

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La consigliera Paola Parisi (In campo con Pogliese) contraria all’incremento lineare ed indiscriminato. “Nessuna equità sociale, si modifichi la delibera”

ulla proposta di delibera che domani sera approderà in Consiglio comunale a Catania, per l’approvazione dell’aumento della tariffa dei rifiuti, interviene la capo gruppo del gruppo consiliare “In campo con Pogliese” Paola Parisi.
“Ci dispiace che all’ordine del giorno sia stata messa in fretta e furia una deliberazione che tutto è tranne uno strumento a favore dei cittadini. Ci rammarica, oltretutto, constatare che la stessa ricalca appieno lo schema dell’ultima delibera votata nella precedente consiliatura (risalente al 2014), con l’unica differenza dell’aumento tariffario lineare del 15% per le categorie di utenze esistenti. Un testo che non conosce equità sociale, anche perchè andrà soprattutto a penalizzare le utenze domestiche. Siamo molto perplessi a causa di questi obblighi amministrativi legati al dissesto, che stanno portando il consiglio a dover votare al buio. I catanesi non possono essere massacrati e gli strumenti per farlo ci sono già da adesso – aggiunge la consigliera. Basterebbe perdere alcuni minuti e guardare ciò che hanno fatto altre aree metropolitane della nostra stessa dimensione, per applicare anche a Catania tasse eque in proporzione al tipo di utenza. E, per questo, occorre prima di tutto aumentare e differenziare le categorie, poichè nell’attuale conformazione si trovano ancora accostamenti scandalosi e l’80% dell’incremento ricadrà sulle abitazioni. Può mai essere paragonato, ad esempio, un albergo ad un appartamento? E un albergo con ristorante può pagare quanto un albergo senza i servizi ristorativi? Peraltro i dati attualmente in possesso degli uffici, che sono in forte difficoltà, non ricalcano la realtà dei fatti, ed è necessario che si inizi a fare sin da subito una nuova mappatura delle utenze stesse. Le dichiarazioni dell’amministrazione ci stanno allarmando, soprattutto per le previsioni ottimistiche sulla lotta all’evasione. In più – evidenzia Parisi – non siamo ancora a conoscenza delle intenzioni dell’amministrazione riguardo alla modifica del regolamento Iuc, per la revisione delle agevolazioni e delle esenzioni che potrebbero venire incontro alle fasce deboli. Ma neanche sappiamo come si vorrà gestire la lotta agli evasori (che oggi si attestano attorno al 50% dei censiti), considerato che a nostro avviso il prelievo tributario in bolletta, senza una riforma del sistema comunale di censimento e riscossione, non risolverà la situazione, visto che colpirà soprattutto coloro che pagano correttamente.
Da parte nostra, pertanto, confermiamo il sostegno all’amministrazione ma chiediamo una riflessione collettiva su questa delibera e non solo, poichè riteniamo che la partecipazione e la condivisione di idee, nonchè una veduta di insieme, possano solo servire a fare il bene della città e del Comune che ha bisogno di risollevarsi.”

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