#iorestoacasa

Home Cronaca #iorestoacasa
#iorestoacasa

Cosi Fiorello inizia quello che stava per diventare un tormentone per invogliare noi cittadini imperterriti modaioli, mondani,di vita notturna a stare a casa per combattere questa tragica epidemia del Corona virus.
Invece ecco il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che lo batte facendo addirittura un decreto dove mette di fatto l’Italia in quarantena.
Un atto dovuto, necessario che per la sua applicazione si chiede soprattutto l’intelligenza dei cittadini che per un po’ si riposano a casa dopo il lavoro (per chi può ad andarci ).
Questo stato d’emergenza non lo abbiamo vissuto o meglio i nostri nonni, neppure durante la guerra dove in quel caso si sentivano cadere le bombe, questa volta invece il nemico è silente molto più devastante ma silente.
Quello che bisogna capire è non cadere nel panico ed eseguire le disposizioni di legge, già da stamattina le forze di polizia, a cui và il mio plauso, stanno applicando la norma, cerchiamo allora di favorire il loro lavoro in modo da non vedere quelle tristi immagini delle rivolte nelle carceri a mio avviso immotivate dato che protestavano non per le condizioni di sovraffollamento ma per la riduzione dei colloqui, chiedendo indulti e amnistie.
Questo decreto di emergenza è nato per contenere l’ignoranza di tanti giovani che senza mettere un briciolo di intelligenza, continuavano a fare bisboccia “tanto il virus non colpisce noi giovani” dimenticandosi che anche loro avranno genitori, nonni zii, parenti anziani. Dando un esempio non solo d’incoscienza ma anche di superficialità.
Si aspetta ora un decreto economico, che deve mettere fine alla giungla di ipotesi per indennizzare tutti gli Italiani che stanno subendo danni economici, quindi aumentare il debito pubblico e costringere i contabili della Comunità Europea a autorizzare l’aumento del debito pubblico, cosa non facile. Mi rivolgo alle opposizioni non bisogna fare i primi della classe il Paese non ne ha di bisogno, come non ha di bisogno nuove elezioni, che sarebbero un salto nel buio, ma anche un veicolo di trasmissione del virus (sempre che la gente andrebbe a votare) l’opposizione deve fare l’opposizione in maniera costruttiva e propositiva, poi dopo finita l’emergenza verranno al pettine i nodi, come usciranno fuori tante intercettazioni di sciacalli che stanno lucrando su questa situazione.
Sento spesso la frase “si rischia il collasso del servizio sanitario se tutti andate in ospedale “ vero è ma ci si dimentica che per anni abbiamo avuto una gestione delle Asp come se fosse un’azienda privata che deve produrre utili quindi; poco personale caricato di doppi turni, pochi reparti attrezzati , molto sperpero di denari pubblici oggi questa idea del privato nei servizi pubblici si dimostra assurda e inefficace nei momenti di emergenza mi auguro che finiti gli atti di eroismo non ci si scorda del passato pericolo per cambiare il nostro modo di vivere.

Condividilo:

Lascia un commento