Una imprenditrice tra le fila dei Grillini

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Una imprenditrice tra le fila dei Grillini

 

Laura Paxia è una imprenditrice del settore dell’innovazione tecnologica, figlia di un docente universitario e di un’insegnante, 19 anni fà invece di scegliere la carriera dell’insegnamento , dato che sarebbe stata figlia d’arte, preferisce mettersi in gioco e fondare la sua azienda. Fa parte di quei canditati al di fuori l’attivismo Grillino che hanno risposto all’appello di Di Maio di fare politica con il Movimento 5 Stelle inviando il CV ed è stata selezionata in base alle competenze ed esperienze. Oggi da candidata 5 stelle al collegio uninominale di Catania Camera dei Deputati intende occuparsi di quella parte del programma grillino che si chiama ““Smart Nation”, nuovo lavoro e lavoro nuovo, nel settore dell’innovazione tecnologica .
“l’innovazione che alla base dello sviluppo è parte fondamentale del programma del Movimento 5 Stelle penso ad esempio a Internet delle cose, alla digitalizzazione delle Pubblica Amministrazione o alla mobilità elettrica.” – esordisce Laura Paxia.
Anche perché innovazione significa più investimenti,più lavoro e anche più turismo”risorsa preziosissima per il nostro paese che se ben gestita, anche grazie ad un utilizzo più intelligente e consapevole della tecnologia, potrebbe trasformarsi con sensibili ripercussioni in tutta la filiera, in volano di ripresa per l’economia.”
Quindi è per questo che l’elettore deve votare il Movimento 5 Stelle? “ non solo!!, noi rappresentiamo l’unica forza onesta,trasparente e coerente del Paese” risponde senza evitare l’immodestia- abbiamo in questi anni fatto opposizione vera in Parlamento anche se altre forze politiche purtroppo vorrebbero sempre di più far perdere valore al dibattito parlamentare, come testimonia il frequente ricorso alla fiducia- continua- siamo cresciuti anche in competenze chi dice il contrario sbaglia con la consapevolezza di sbagliare perché ha paura del M5S.
Nella nella vicenda rimborsopoli non ne siete usciti bene” Mi sembra strano che si insista nel voler denominare la vicenda con il termine “rimborsopoli”, ricordiamoci che si tratta di donazioni volontarie … in ogni caso mi trovo allineata con la trasparenza e la coerenza che ci contraddistingue per cui chi non ha effettuato le donazioni è già stato sollecitato a lasciare il movimento. I portavoce comunque hanno restituito milioni di € cosa che gli altri non hanno fatto, soldi che sono stati usati per finanziare la nascita di iniziative imprenditoriali, dando lavoro a chi non ne aveva e consentendo di fare microimpresa a chi non aveva possibilità per mancanza di credito.
Per questo motivo ha deciso di fare politica con il Movimento 5 Stelle? Il movimento mi ha sempre affascinato per i suoi principi e per i suoi obiettivi ed io sono felice della mia scelta e orgogliosa della mia candidatura. Credo che non aver maturato una precedente esperienza politica, possa rappresentare una garanzia in più per l’elettorato, anche in considerazione purtroppo del degrado che ormai investe molta della cosiddetta “politica di professione”. Questo è il momento di avviare profondi processi di rinnovamento e sono certa che il movimento possa essere una grande opportunità per tutti. Spero con le mie competenze di poter fornire un significativo contributo al Movimento 5 Stelle, ma soprattutto alla rinascita del nostro paese.

Santi Cappellani, altro candidato del Movimento 5 Stelle invece è un attivista dal 2014 giovane universitario ha 27 anni ed è candidato perla camera dei deputati al collegio plurinominale 02 della circoscrizione Sicilia due. Ha scelto il Movimento perché ritiene che esso è l’unica forza politica che ha dato voce e visibilità alla mia generazione. In questi anni i partiti hanno distrutto non solo il sistema produttivo italiano, ma soprattutto ci hanno impedito e ci impediscono di costruire un futuro, un progetto di vita. Per Cappellani il Movimento dà la possibilità a tutti di mettersi in gioco senza essere “figli di” , uno vale uno vecchi motto di Grillo.
Come Parlamentare vuole impegnarsi per cercare di risolvere i problemi dei piccoli e medi imprenditori italiani. Malgrado rappresentino l’ossatura della nostra economia, sono anche i cittadini più colpiti da una pressione fiscale senza pari in Europa e da una burocrazia soffocante.
“attraverso la cancellazione di 400 leggi inutili e la riforma strutturale dei centri per l’impiego e la riduzione della tassazione sul lavoro e sulle imprese, come l’IRAP e la quota dei contributi INAIL.
Perché secondo Lei l’elettore deve votarvi ? “Non abbiamo mai fatto campagna elettorale chiedendo alle persone di votare per il Movimento piuttosto che per gli altri. Per noi l’importante, ed è quello che diciamo ad ogni persona che incontriamo quando facciamo volantinaggio, è che devono innanzitutto informarsi sui programmi delle forze politiche e sui candidati che concorrono alle elezioni, valutando la loro credibilità e la coerenza con quanto dichiarano di fare o aver fatto per gli italiani, e poi andare a votare.”
Si parla di governo di larghe intese nel caso, molto probabile, che nessuno degli schieramenti raggiunga la maggioranza, lei cosa ne pensa? ritiene che un accordo con Lega e Fratelli d’Italia rispecchi la volontà dell’elettorato? il Movimento 5 Stelle si è sempre fermamente opposto alle larghe intese e non si smentirà nemmeno questa volta. Noi puntiamo a governare da soli. Se, però, non dovessimo raggiungere la maggioranza, proporremo al Presidente della Repubblica la nostra squadra di governo ed ai partiti una serie di punti programmatici prioritari, fondamentali e irrinunciabili a cui dovranno convergere ed a cui potranno anche inserirne altre, ovviamente condivise e che non entrino in contrasto con il nostro programma.
Credo, comunque, che Luigi Di Maio abbia abbondantemente chiarito questo tema, e che la sua proposta di convergenza sul dimezzamento degli stipendi e sulla rendicontazione puntuale dei rimborsi spese sia già una risposta esauriente.
Ma è bene aggiungere che l’On. Di Maio ha anche detto che va bene i punti condivisi ma al governo non dovranno esserci uomini e donne di altre formazioni di Partiti (n.d.a.)

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