I siciliani ancora aspettano la mascherina promessa dal Presidente della Regione Siciliana. Consitalia presenta una richiesta di accesso agli atti

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I siciliani ancora aspettano la mascherina promessa dal Presidente della Regione Siciliana. Consitalia presenta una richiesta di accesso agli atti

Il Presidente Regionale dell’Associazione dei Consumatori d’Italia Consitalia  e del comitato regionale difesa del cittadino, di riferimento all’emergenza corona virus, alla presunta diffusione del virus nel territorio della regione siciliana e successivi danni registrati alle persone e all’ economia, ha formalizzato una richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge 241/90, indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessorato Regionale della Salute e, all’ Assessorato regionale della Tutela Ambientale al fine di poter meglio tutelare i cittadini utenti consumatori iscritti, vittime di danni conseguenti all’ emergenza sanitaria.

Nell’ istanza si chiede di poter prendere visione e ottenere copia di tutti gli atti svolti dalla Regione Siciliana in materia di tutela della salute, prevenzione contagi, gestione emergenza, gestione fondi pubblici ecc.

In particolare chiede di poter visionare e ottenere copia dello Schema di convenzione  e/o bando “requisiti tra regione, Asl  e/o strutture ricettive presenti nel territorio della regione siciliana, nonché numero di Hotel o strutture similari, e relativo numero di posti, nonché posti attualmente disponibili,  posti occupati dall’ inizio dell’emergenza ad oggi

Consitalia sottolinea il fatto che, da segnalazioni ricevute sembrerebbe vi siano delle strutture ricettive che a fronte di una capienza di un numero di posti considerevoli, stiano occupando un numero risibile di affetti dal contagio (ad esempio: Hotel Ibis Acireale sembrerebbe avere ottenuto fondi per un numero considerevole di posti previsti in n. 60 circa,  pagati pieno per vuoto a fronte di un  numero realmente e mediamente occupati pari a poche unità di circa n. 7-8  per presunto contagio Covid 19.

L’AssoConsumatori ha chiesto di conoscere il numero totale dei posti Covid esclusivamente presenti nelle strutture ospedaliere siciliane (private e pubbliche).

In particolare si chiede di conoscere Il numero dei tamponi effettuati e il monitoraggio delle strutture ricettive.

Si chiede se la Regione Siciliana ha valutato se  esiste un conflitto di interesse tra esercenti  e/o gestori di attività ricettive ed esercenti la professione medica e/o infermieristica.

Si chiede di conoscere le iniziative di gratificazione economica, intraprese dalla regione siciliana assessorato alla salute per il personale in servizio medico e infermieristico, stante le sbandierate promesse governative e della regione siciliana.

Si chiedere di conoscere gli atti riguardanti la tracciabilità della  “famosa mascherina”  promessa ai cittadini siciliani dal Presidente della Regione, il quale  comunicava  a mezzo stampa di inviare almeno n. 1 mascherina ad ogni utente, ma che ad oggi non sembra vedersi neanche l’ombra. La notizia della “mascherina per tutti” è riportata anche sul sito ufficiale della regione Siciliana pubblicato in data 02 maggio 2020

CORONAVIRUS: DPI, UNA MASCHERINA PER OGNI SICILIANO

Una mascherina per ogni siciliano. Su disposizione del governatore Nello Musumeci, la Protezione civile regionale, affiancata dall’Esercito, sta completando la distribuzione di oltre tre milioni e mezzo di pezzi in tutte le province dell’Isola. Destinatari, in questa prima fase, sono i 374 Comuni inferiori ai 50 mila abitanti, che provvederanno, a loro volta, alla consegna ai cittadini. Nei prossimi giorni, si procederà ad assegnare altri due milioni e mezzo di dispositivi di protezione ai capoluoghi di provincia e ai restanti grossi centri.

«E’ solo un atto simbolico – sottolinea il presidente della Regione – perchè siamo consapevoli dell’importanza di dover indossare, anche nei prossimi mesi, le mascherine come forma di tutela dal contagio del Coronavirus. Un utilizzo che deve servire anche da deterrente per farci ricordare di prestare la massima attenzione, in ogni momento della giornata, e non pensare che tutto sia finito. Abbiamo potuto procedere a questa distribuzione straordinaria, dopo quelle già fatte per le strutture sanitarie dell’Isola – ricorda Musumeci – grazie all’iniziativa di approvvigionamento autonomo, attraverso la sinergia con l’Upcm di Pittsburg, che gestisce con noi l’Ismett a Palermo, 150 tonnellate di materiale sanitario, visti i ritardi iniziale di consegna da parte dello Stato».

Dall’inizio dell’epidemia, la Regione ha già distribuito quasi sei milioni di mascherine. E ancora tre milioni di guanti e un milione di altri dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. A beneficiarne sono state, principalmente: strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell’Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. Tra gli altri materiali sono stati consegnati anche 45 mila tra occhiali e visiere, oltre 205mila tamponi e kit diagnostici e poco meno di 40 mila apparecchi sanitari.

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Infine nell’istanza depositata a mezzo pec da CONSITALIA-SICILIA si chiede inoltre di conoscere se esiste un’attività di monitoraggio da parte dell’amministrazione regionale riguardo  al problema emergenza ambientale, smog e inquinamento letali per il corona virus, danni ambientali aggravati e continuati che potrebbero  produrre ulteriori danni alla salute dei cittadini, nonché di conoscere tutti gli atti e attività svolte dall ’Assessorato regionale per la tutela del territorio e dell’ambiente in materia di tutela della salute.

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