Green pass: tutte le fake sul conto di questo documento da sfatare.

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Green pass: tutte le fake  sul conto di questo documento da sfatare.

Fonte Blog: La legge per tutti articolo di redazione pubblicato il 25 luglio scorso.

Illegittimità del Green pass e dei DPCM: tutte le bufale demolite una per una.

In questi giorni circolano, sui social, le ennesime fake news – in gran parte dettate da strumentalizzazioni politiche – sui provvedimenti adottati dal Governo di
contrasto all’emergenza. Le pseudo-notizie, in questo caso, hanno di mira il Green Pass. Abbiamo raccolto le più frequenti, spiegando perché sono mostruosamente false.
Il Green Pass è incostituzionale?
1. «Draghi ha firmato un DPCM pertanto è illegittimo». Non è vero: Draghi ha firmato un D.L. che significa Decreto Legge e che ha lo stesso valore della legge.
2. «Il Green Pass era già stato approvato dal Governo ma poi il parlamento lo ha abrogato». Non è vero: il D.L. sul Green pass è stato approvato per la prima volta il 23 luglio 2021 e solo questo, all’articolo 3, prevede il certificato verde.
3. «Il Green pass è incostituzionale perché limita la libertà di spostamento». Il Green pass non limita la libertà di spostamento (non è un lockdown) ma vieta l’ingresso in alcuni esercizi e luoghi aperti al pubblico e secondo specifiche modalità. La libertà di movimento non viene limitata dal Green pass.
4. «Il Green pass è incostituzionale perché contrario all’art. 16 Cost.». L’articolo 16 della Costituzione consente invece alla legge di limitare la libertà di circolazione con una legge approvata dal Governo o dal Parlamento come succede nel caso di specie.
5. «Se vi fate il vaccino e poi state male lo Stato non vi risarcisce». Non è vero: la sent. n. 118/2020 della Corte Costituzionale ha esteso il diritto all’indennizzo a tutti i casi di vaccinazioni raccomandate dallo Stato o dalle Regioni e non solo a quelle obbligatorie.
6. «Il Green pass non può essere obbligatorio perché viola l’art. 340 del codice penale e chi lo richiede commette reato e rischia la galera». L’articolo 340 cod. pen. prevede il reato di interruzione di pubblico servizio: non c’entra nulla con il vaccino.
7. «La Corte Costituzionale, con sent. n. 308/1990 ha detto che “non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva”». Non è vero. Questa sentenza della Corte Costituzionale ha ad oggetto tutt’altro argomento. Basta leggerla.
8. «I DPCM sono stati dichiarati illegittimi, quindi non è valida alcuna multa».
Nessuna sentenza ha mai dichiarato illegittimi i DPCM. Tutt’al più qualche giudice (pochissime sentenze) li ha disapplicati al caso concreto, visto che il giudice ordinario non può annullare o dichiarare incostituzionali i DPCM. I DPCM, in quanto atti amministrativi, non possono essere dichiarati incostituzionali.
9. «Abbiamo un Governo non votato da nessuno, che ha varato DPCM illegali». Il Governo non viene votato dal popolo. Il popolo vota il Parlamento.
10. «L’art. 32 della Cost. vieta trattamenti sanitari obbligatori». La seconda parte del secondo comma dell’art. 32 dice però «se non per disposizione di legge»: vuol dire che la legge può prevedere deroghe nell’interesse collettivo, come già avviene per le vaccinazioni attualmente obbligatorie.
11. «Il Governo ha prorogato lo stato di emergenza solo per emettere provvedimenti che limitano la libertà». L’articolo 16 e 32 della Costituzione non subordinano le limitazioni alla previa dichiarazione dello stato di emergenza. Con o senza “emergenza sanitaria” i diritti del singolo possono essere compressi in ragione dell’interesse pubblico.
12. «Il Green pass è illegittimo perché ti impone il vaccino». Non è vero: puoi avere il Green pass anche se ti fai un tampone o se sei guarito dal Covid da non più di 6 mesi.
Principi base della nostra Costituzione
Ribadiamo a beneficio dei neo-costituzionalisti che, anche senza aver letto un commento alla Costituzione, pretendono di spiegarla agli altri, quali sono i principi della nostra Carta:
1 – non esiste la libertà assoluta;
2 – la tua libertà cessa dove inizia la mia libertà;
3 – la libertà del singolo può essere sempre limitata a favore dell’interesse collettivo;
4 – l’interesse collettivo viene sempre prima di quello del singolo; 5 – nessun principio prevede la disobbedienza civile;
6 – non è il cittadino a stabilire se una legge é legittima o meno ma la corte costituzionale;
7 – Facebook non è la Gazzetta Ufficiale.

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