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Di Francesco e Leanza: «I cittadini devono pagare tributi certi

BRONTE – «Ai contribuenti solo accertamenti tributari certi ed esigibili». E’ in sintesi quanto chiedono i consiglieri comunali del “Gruppo Bronte 2.0”, Ernesto Di Francesco e Antonio Leanza, all’Amministrazione comunale di Bronte, guidata dal sindaco Graziano Calanna. I 2 consiglieri, infatti, hanno chiesto di trattare in Consiglio un ordine del giorno sull’Attività di riscossione ed accertamento e liquidazione dei tributi locali del Comune di Bronte, progetto di produttività per il recupero evasione Tarsu. Nel documento presentato, sottolineano come “l’Ufficio Tributi del Comune, sia a causa di personale ridotto e non adeguatamente formato, sia perché non dotati di un sistema organizzativo moderno per la riscossione coattiva diretta, non possono esercitare compiutamente l’attività, con la conseguente decadenza dell’azione di recupero per intervenuta prescrizione”. Poi i 2 Consiglieri continuano: «Per l’evasione Tarsu 2010 – 2015 molti cittadini in questi giorni sono stati destinatari di avvisi di accertamento Tarsu per omessa dichiarazione dell’immobile, ma lo stesso Ufficio è stato destinatario di numerosi reclami di cittadini che riscontrano anomalie». Loro ribadiscono che se si inviano avvisi che non producono la riscossione si rischia di “creare disponibilità di cassa priva di reale copertura” con ripercussioni sul bilancio, chiedono all’Amministrazione di assumere idonee ed efficaci misure al fine di organizzare l’attività di recupero coattivo e di circoscrivere l’attività di nuova emissione di accertamenti Tarsu a carico dei contribuenti, sia per non recare disagi ai cittadini sia per rischi che si possono arrecare agli equilibri di bilancio ed, invero, di concentrare tale attività straordinaria principalmente all’emissione di atti interruttivi della prescrizione. «Ci preme sottolineare – spiega il consigliere Leanza – come l’Amministrazione continui a vessare i cittadini con nuovi tributi Tarsu: non bisogna portare i cittadini all’esasperazione, che non devono essere trattati come un bancomat da cui riscuotere denaro all’occorrenza ma come destinatari di servizi. Si faccia tesoro del fallimento del recupero Imu sui terreni divenuti edificabili che ha portato a gonfiare il bilancio di poste inesigibili, ed anche per questo riteniamo opportuno informare i revisori dei conti del Comune di Bronte del rischio che si creino tra le entrate voci inesigibili che posso alterare gli equilibri di bilancio». Il primo cittadino di Bronte Calanna interviene sulla questione. «I Consiglieri Leanza e Di Francesco – replica il sindaco Graziano Calanna – chiedono un provvedimento che è già allo studio dell’Amministrazione da tempo. La riscossione dei Tributi è un settore fondamentale per l’economia del Comune. Per questo abbiamo già in mente una possibile organizzazione che migliori efficienza ed efficacia della riscossione delle tasse locali. Sono all’esame dell’Amministrazione anche gli accorgimenti da adottare per evitare l’invio di accertamenti non certi. Tutte le iniziative che adotteremo saranno improntate si principi che ribadiamo dai tempi della campagna elettorale, ovvero che in futuro tutti paghino il giusto e soprattutto che tutti paghino, affinché ogni Cittadino paghi di meno».

Immagine: fonte flickr / autore Alf Melin

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