E la spazzatura sparì
giovedì 24 Settembre, 2015

L’hanno accolto come una brezza primaverile, riempiendosi i polmoni con un sorriso, inebriandosi, felici. Era tornato quel profumo intenso che sapeva di tagli di asili nido, di tasse al massimo e di una continua gemmazione di consulenti a quattro un quattruni saliati tra Catania, Roma e Palermo.
La pletora di giornalisti e scrittori nonsonodidestramademocraticoeunavoceliberacertuppilamicièdiversu si è subito scatenata sui social, riconoscendosi nei propri variopinti colori riversati inaspettatamente sulle strade. Così le bacheche di Facebook sono fiorite di immagini colte da una città che sembrava tornata quella di qualche anno fa.
La bella Catania delle brasiliane e delle fughe dai ristoranti senza pagare il conto, dell’aummaumma, del munnuastatuemunnusarà dei sindaci neri, dei vicesindaci ombra, dei piddini lombardiani e dei bei picciotti che, all’uscita dalla discoteca, venivano promossi direttori: della minnulata, del ghiaccio, dei pomodori secchi e persino della salamoria. Tanto poi un rimborso non si negava a nessuno.
A sentire quell’intenso odore che aleggiava per le strade il florido popolaccio del nunmanciuchiacchiri, del chicèppimia, del semututtinafamigghia e del minkiamparisemuspakkiusi si è improvvisamente scosso dal torpore e, rianimatosi, ha immaginato un ritorno dell’epica Catania cchiùscuradimenzannotti, città-suk in sintonia con le dopate gesta rossazzurre e che infatti quando sognava la seconda pista non era certo quella dell’aeroporto.
Era lo stesso popolaccio che una sera di giugno era andato a dormire convinto di avere la vittoria in tasca e invece era stato cacciato via a pedate. Ora però quell’odore e quei colori lo avevano nuovamente esaltato, il popolaccio. Fin quando…
Fin quando, senza manco avvisare, qualche sdisonorato non si è raccolto tutta la munnizza dalle strade e il sogno è svanito. Non solo, ha pure annunciato, lo sdisonorato, che da ottobre parte la differenziata porta a porta nel centro storico.
Così quel bel fetu che per il popolaccio sapeva di casa e di ricchizza, tutti quei bei colori così vivaci della munnizza, ora se li possono scordare.
E la lurdia, se proprio vogliono, se la dovranno continuare a coltivare solo dentro di loro stessi medesimi.