Duro colpo per la famiglia di Santapaola

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Duro colpo per la famiglia di Santapaola

 

Nei giorni scorsi il personale della Questura di Catania nell’ambito al contrasto della criminalità organizzata, in particolare alle attività  legali poste come riciclaggio del denaro sporco, ha dato esecuzione di un decreto di confisca di 1° grado disposto dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania nei confronti di VACANTE Roberto cl. 1963, esponente di rango apicale di “Cosa nostra catanese”, nipote del noto boss Benedetto Santapaola, “mente imprenditoriale” della famiglia e riciclatore del danaro illecitamente acquisito dall’organizzazione mafiosa. Il decreto emesso nei primi giorni di febbraio c.a., ha disposto la confisca di diverse imprese e società con relativi compendi aziendali e contestualmente ha rigettato la confisca di alcuni beni (società ed immobili) – già oggetto sia di sequestro penale che di prevenzione – tra cui la società “LA RENA RENT CAR S.r.l.” con annessa unità locale denominata l’”OSTE di TREMESTIERI”, sita in Tremestieri-Etneo (CT) e del relativo patrimonio aziendale.
Le indagini hanno permesso di individuare, in seno a numerosi soggetti, tutti orbitanti attorno alla famiglia “SANTAPAOLA” e nello specifico nella persona di VACANTE Roberto, numerosi beni immobili e mobili registrati, società ed aziende, frutto di investimenti e complesse operazioni finanziarie di dubbia liceità. Invero, è stato acclarato, in seno ai predetti soggetti, non solo una evidente sproporzione tra i redditi formalmente dichiarati ed i beni acquisiti nel tempo ma anche la loro riconducibilità al VACANTE che risulta essere il riferimento della famiglia “SANTAPAOLA”, sia sotto il profilo affettivo-parentale sia per il ruolo di primazia acquisito nel tempo all’interno della “famiglia” intesa in senso mafioso.
E’ bene chiarire che Roberto vacante diviene nipote del boss Santapaola perché ha sposato la nipote SANTAPAOLA Irene Grazia, figlia di Salvatore fratello di Benedetto appunto .
Quindi il Vacante ha raggiunto una notevole posizione nella scala verticistica di comando all’interno della famiglia , le indaggini hanno infatti confermato che Vacante con molta abilità riusciva a “pulire “ il denaro frutto di illeciti attraverso l’acquisizione di numerose attività che intestava a prestanomi .
Nel gennaio del 2016 quindi è stato tratto in arresto unitamente ad altri 15 soggetti, in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misure personali dal G.I.P presso il Tribunale di Catania, per associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis c.p.), intestazione fittizia di beni (ex art. 12 quinques D.L. 306/92 conv. in L. 356/92) ed altro. Per tale procedimento penale risulta emessa in data 28.03.2017 una sentenza del G.U.P. del locale Tribunale che ha condannato il VACANTE Roberto alla pena di anni undici e mesi sei di reclusione, in quanto riconosciuto colpevole dei reati di cui sopra, unificati sotto il vincolo della continuazione.
I beni confiscati quindi sono il continuo delle indagini che hanno portato all’arresto e alla condanna di Vacante Roberto di seguito l’elenco dei beni :
PARKING CAR S.R.L.”, attività di gestione di parcheggi pubblici e privati;
GIARRUSSO CATERING DI GIARRUSSO NUNZIO”, attività esercitata gastronomia e tavola calda con relativo patrimonio aziendale;
“SATIN BLU S.R.L.”, attività esercitata gestione lidi balneari con relativo patrimonio aziendale;
“THE BULLDOG CAMP SOCIETA’ COOPERATIVA”, attività turistico alberghiera di impianti sportivi ed altro, del valore di Euro 6.667,00 (pari al 67 % del capitale sociale), con relativo patrimonio aziendale ed
immobiliare, ivi compreso il terreno sito in Catania contrada Pulcheria sn, ed intestato alla predetta società;
Impresa individuale “SANTONOCITO MARIA”, attività di gestione parcheggi, autorimessa e lavaggio auto con relativo patrimonio aziendale;
Impresa individuale “CAR SERVICE DI DI BELLA MARIA GRAZIELLA”, attività di gestione di parcheggi e autorimesse, con relativo patrimonio aziendale;
Società “TORRISI COSTRUZIONI S.R.L.”, attività di industria delle costruzioni edilizie, residenziali, non residenziali e di opere pubbliche, con relativo patrimonio aziendale;
Immobile, sito in questa via P. Mascagni nr.83/87/89, piano terra, di proprietà della società “TORRISI COSTRUZIONI S.r.l.”.
Immobile sito in questa via P. Mascagni nr.91, piano primo cantinato, sede dell’impresa individuale “Car Service”, di proprietà della società “TORRISI COSTRUZIONI S.r.l.”.
Beni strumentali all’esercizio di attività del centro benessere ubicato in Via P. Mascagni n. 83/87/89.
Il valore presunto complessivo dei beni mobili, immobili e delle aziende oggetto raggiunti dell’odierno decreto di confisca ammonta a circa 15 milioni di euro.

 

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