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Dante Alighieri a Catania fra Università e Teatro

A Catania iniziano le celebrazione in vista del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta. Al Teatro Musco dal 19 novembre 2015 al 6 maggio 2016, alle ore 17.30 si svolgerà l’iniziativa promossa dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze Umanistiche nell’ambito del Protocollo d’intesa stretto tra lo Stabile e l’Università degli Studi di Catania intitolata # fatti non foste a viver come bruti …,
Alla presentazione sono intervenuti il rettore dell’Università degli Studi di Catania Giacomo Pignataro; il direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche Giancarlo Magnano San Lio; il Consiglio di Amministrazione del Teatro Stabile con il vicepresidente Jacopo Torrisi e il direttore Giuseppe Dipasquale; il professore emerito di Letteratura italiana, Nicolò Mineo.
L’ampia e articolata lectura Dantis sarà affidata ai protagonisti della nuova stagione dello Stabile e sarà commentata dai docenti del Dipartimento. L’iniziativa si svolgerà alla storica sala Musco, dal 19 novembre 2015 al 6 maggio 2016; tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,30. Ogni incontro sarà incentrato su un diverso canto della Divina Commedia, legato ad un determinato titolo in programmazione, secondo tematiche che saranno individuate e introdotte, volta per volta, dal direttore dello Stabile, Giuseppe Dipasquale. Undici incontri, undici temi. Per chiarezza e sintesi se ne dà qui una successione schematica, i cui contenuti saranno ampliati e definiti nei successivi comunicati relativi alle singole letture.
Primo tema “la bestialità umana”: Geppy Gleijeses – impegnato in L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello – leggerà il Canto XXVI dell’Inferno, in cui spicca il severo monito di Ulisse che non solo dà il titolo al ciclo ma è al contempo il filo conduttore del cartellone impaginato da Giuseppe Dipasquale. Commento di Nicolò Mineo (giovedì, 19 novembre 2015).
Secondo tema “l’eccesso”: Anna Foglietta – protagonista, nel ruolo della poetessa Alda Merini, della novità assoluta di Claudio Fava La pazza della porta accanto – leggerà il Canto V dell’Inferno, attraversato dall’inestinguibile passione d’amore di Paolo e Francesca. Commento di Giuseppe Savoca (giovedì 10 dicembre 2015).
Terzo tema “il trionfo della morte”: Mariano Rigillo, nel ruolo del titolo in Agamennone nell’Orestea di Eschilo, leggerà il Canto XXXIII dell’Inferno, strutturato in due parti, dedicate rispettivamente alla tragedia del conte Ugolino e all’incontro con frate Alberigo, suggellate simmetricamente dalle invettive contro Pisa e Genova. Commento di Antonino Sichera (martedì 29 dicembre 2015).
Quarto tema “la vittoria sul male”: Elisabetta Pozzi, Atena nell’Orestea, leggerà il sublime Canto XXXIII che suggella la Cantica del Paradiso, con la preghiera di san Bernardo alla Vergine e Dante che fissa finalmente lo sguardo nella mente di Dio. Commento di Sergio Cristaldi (venerdì 8 gennaio 2016).
Quinto tema “la società irrisa”: Pippo Pattavina – mattatore nel grottesco vaudeville La cagnotte di Labiche – leggerà il Canto XXI dell’Inferno, in cui sono puniti i barattieri e Dante e Virgilio incontrano i Malebranche, capeggiati dal bugiardo Malacoda. Commento di Arianna Rotondo (giovedì 28 gennaio).
Sesto tema “la crisi della società occidentale”: Stefania Rocca e Franco Castellano – protagonisti di Scandalo di Schnitzler – leggeranno il Canto XXIII dell’Inferno, in cui sono puniti gli ipocriti e Catalano dei Malavolti svela l’inganno di Malacoda. Commento di Rosario Castelli (mercoledì 24 febbraio).
Settimo tema “la società altra”: Eros Pagni – nel ruolo del titolo con Il sindaco del rione Sanità – leggerà il Canto XIX del Paradiso, incentrato sull’imperscrutabilità della giustizia divina e sul problema della salvezza. Commento di Concetto Martello (mercoledì 2 marzo).
Ottavo tema: “la crisi dell’arte”: Laura Marinoni e Luca Lazzareschi – insieme in Prova di Pascal Rambert – leggono il Canto XI del Purgatorio, in cui i superbi recitano il Pater noster e ci sono gli incontri con Omberto Aldobrandeschi e Oderisi da Gubbio, che predice l’esilio a Dante. Commento di Antonio Di Grado (mercoledì 16 marzo).
Nono tema “la tragedia dell’ingratitudine”: Anna Teresa Rossini – presenza di spicco nello shakespeariano Re Lear – leggerà il Canto XIII dell’Inferno, che descrive l’incontro con Pier della Vigna e la selva dei suicidi, in cui sono puniti anche gli scialacquatori, preda delle Arpie. Commento di Antonio Pioletti (giovedì 7 aprile).
Decimo tema “la città ideale”: Umberto Orsini e Massimo Popolizio – in cartellone con Il prezzo di Arthur Miller – leggeranno il Canto XV del Paradiso, con l’apparizione di Cacciaguida che si rivela a Dante come suo avo, parlando dell’antica Firenze. Commento di Sebastiano Italia (venerdì 22 aprile).
Undicesimo tema “la giungla della città”: Paolo Graziosi – protagonista di Quai Quest (Approdo di ponente) di Bernard-Marie Koltès – leggerà il Canto X dell’Inferno, in cui sono condannati gli eresiarchi e avviene l’incontro con Farinata Degli Uberti, che profetizza a Dante l’esilio. Commento di Andrea Manganaro (venerdì 6 maggio).

guestauthor Autore
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