Corso Martiri, Bianco: “Catania attira investitori internazionali”

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Corso Martiri, Bianco: “Catania attira investitori internazionali”

“Il mio sogno è venire tra quattro anni, ancora da sindaco, a passeggiare sulla meravigliosa promenade che sta nascendo qui in Corso dei Martiri, una delle più importanti opere mai realizzate a Catania, capace di attirare investitori internazionali”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco durante un incontro con i giornalisti nel cantiere dove l’undici dicembre dello scorso anno erano partiti i lavori per i primi quattro cantieri di questo progetto sbloccato dopo ben sessant’anni.
Con Bianco c’erano Claudio Calabi, presidente e amministratore delegato di Capital Dev, la società di Unicredit banca, che detiene il controllo di Istica, proprietaria delle aree di Corso Martiri della Libertà, Aldo Palmeri dell’Istituto Immobiliare di Catania, e l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo.
“Siamo decisamente a buon punto – ha detto Bianco – ed è stata confermata la consegna, tra poco più di due mesi, del campo da basket e del verde pubblico con panchine e arredi. Entro la fine di giugno saremo inoltre pronti per bandire la gara e realizzare in piazza della Repubblica un garage sotterraneo a tre piani con sopra un bellissimo parco”.
Il Sindaco, parlando con i giornalisti, ha sottolineato come sia già sotto gli occhi di tutti che questi cantieri “stanno per far nascere a Catania un’autentica eccellenza architettonica: non scordiamo che il progettista è Mario Cucinella, il più grande allievo di Renzo Piano”.
“Ma la notizia più interessante – ha aggiunto Bianco – è che sono già in corso contatti per realizzare qui una grande struttura alberghiera a cinque stelle, con ristorazione di qualità e negozi d’alto livello, con investitori internazionali”.
“Ci conforta – ha detto infatti Calabi – il vedere un grandissimo interesse non solo a livello italiano ma a livello internazionale su quest’area”.
“Sono stato la settimana scorsa a Londra – ha confermato Palmeri – chiamato da operatori interessati all’acquisto dell’albergo. Non sono andato a cercare, sono stato invitato ad andare da persone interessatissime. Ci è stata chiesta una piccola modifica nel quadro definito in sede di convenzione urbanistica che proporremo in una conferenza dei servizi in aprile, ossia quella di spostare l’albergo a cinque stelle da realizzare in una posizione più centrale”.
Palmeri ha ricordato come qualche giorno fa una delle più importanti aziende di rilevazione dei flussi turistici, abbia sancito che Catania, con il suo distretto, è la meta europea più ambita per le vacanze pasquali, superando Barcellona e Londra.
“Il nostro compito – ha aggiunto Calabi – è adesso quello di individuare quegli interlocutori di natura operativa che possano affiancarci rendendo quest’operazione un successo. Questo, come diceva il sindaco Bianco, è un progetto molto importante per Catania e per il Paese perché rappresenta l’occasione di riqualificare una grande città italiana. Abbiamo il dovere e l’ambizione di impegnarci sapendo quali sono le caratteristiche del nostro azionista che è una banca e dunque non ha nel proprio dna gli affari immobiliari, ma lo sviluppo”.
“Il Corso dei Martiri di Cucinella – ha aggiunto Bianco – si conferma il più importante progetto di rigenerazione urbana di questi anni in Italia, con un’operazione di ricucitura con i quartieri del centro. Tutto questo significa lavoro, occupazione, rilancio della città sotto il profilo economico e sociale. Per questo ai proprietari dei terreni, che ci hanno chiesto quali saranno i tempi della burocrazia comunale, abbiamo risposto che entro una settimana dalla richiesta della concessione edilizia avranno la nostra risposta”.
“In tre o quattro anni – ha concluso il Sindaco – contiamo di aver completato tutto e si tratta di un investimento colossale, circa 220 milioni di euro di fondi privati, che sta già dando lavoro a moltissime persone. Se dovessi fare una stima pessimistica direi che in questa zona già nella fase della realizzazione lavoreranno probabilmente almeno quattro-cinquemila persone. E una volta completati i lavori rimarranno delle strutture fisse: l’albergo, i negozi, i ristoranti, con centinaia di occupati”.

 

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