Città Metropolitane e liberi consorzi, al voto il 26 febbraio

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Città Metropolitane e liberi consorzi, al voto il 26 febbraio

PALERMO – Il governo regionale ha fissato per il 26 febbraio la data delle elezioni dei liberi consorzi e delle Città Metropolitane, come previsto dalla legge regionale vigente. «Eventuali proposizioni di modifiche legislative, – ha spiegato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta – non possono interferire sulle decisioni dell’esecutivo, che deve rispettare leggi. Si rappresenta che la legge nazionale, pur prevedendo la possibilità di elezioni dirette di primo grado, esclude tale possibilità in fase di prima applicazione per cui chi oggi propone la modifica della data, di fatto nega questa possibilità. La legge Delrio parla chiaro, in fase di prima applicazione l’elezione è di secondo grado».
Il Consiglio metropolitano è l’organo di indirizzo politico e di controllo della Città Metropolitana. E’ eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dei comuni appartenenti alla Città metropolitana. Sono eleggibili a consigliere i sindaci ed i consiglieri comunali in carica.
I suoi compiti sono: approvare il regolamento per il proprio funzionamento; approvare i bilanci di previsione, consuntivi e pluriennali proposti dal Sindaco metropolitano; approvare i regolamenti, i piani ed i programmi; esercitare ogni ulteriore funzione ad esso attribuita dallo Statuto dell’ente.
E’ composto dal Sindaco Metropolitano e da 18 consiglieri metropolitani quando la popolazione è pari o superiore agli 800.000 abitanti e da 14 nelle Città metropolitane con popolazione residente fino a 800.000 abitanti. Saranno quindi 18 per Catania (58 comuni e 1.116.168 abitanti) e Palermo (82 comuni e 1.276.525 abitanti), 14 per Messina (108 comuni e 647.477 abitanti).

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