Cancelleri rischia la candidatura. Il ricorso di Giulivi accettato

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Cancelleri rischia la candidatura. Il ricorso di Giulivi accettato

L’atteggiamento superficiale per le regole e per il codice civile rischia , a meno di due mesi dal voto siciliano di gettare nel caos il M5S e la candidatura di Giancarlo Cancelleri voluto in corsa soprattutto da Grillo e Casaleggio.
Il caso: Mauro Giulivi attivista palermitano e marito della deputata Chiara Di Benedetto partecipa alle “Primarie” per la candidatura 5 stelle al consiglio comunale di Palermo , se non chè lo stesso, che risultava tra i più votati alle primarie effettuate on line presso la piattaforma Rousseau, viene inspiegabilmente escluso attraverso un “provvedimento disciplinare avviato in maniera non corretta” quindi il giudice Claudia Spiga , concede la sospensione del voto per trattare il merito il 18 settembre.
Giulivi riceve dopo il voto delle primarie, una email per formalizzare, con la firma il codice etico del movimento, lui si prende del tempo per visionare il documento. Il 23 Maggio riceve una comunicazione dove lo staff chiede i chiarimenti di questo ritardo nel firmare. Poi il nulla, il 29 Giugno in vista delle “Regionarie” Giulivi riceve una email di espulsione per via di un procedimento disciplinare nei suoi confronti, provvedimento che lui non ha ricevuto e che appunto fa ricorso.
Il Giudice in base ai fatti scrive” l’attivista non ha frapposto un rifiuto alla sottoscrizione ma ha preso solo del tempo” quindi l’espulsione è un illecito immotivato perché mai comunicato al diretto interessato, inoltre manca il riferimento alle conseguenze disciplinari in caso di rifiuto alla firma del codice etico.
Tutti elementi che hanno spinto il Giudice a individuare il “mancato corretto avviao del provvedimento disciplinare” violando di fatto una norma del codice civile che viene applicata anche nelle pubblica amministrazione. Quindi la decisione di escludere il Giulivi dalle “Regionarie” ha una “evidente capacità lesiva del diritto all’elettorato passivo”.
Ma sarà il 18 settembre quando le parti si vedranno in udienza la decidere sul merito.

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