Bronte, buone notizie per l’ospedale

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Bronte, buone notizie per l’ospedale

La notizia che a Bronte aspettavano da tempo è arrivata: al sindaco Graziano Calanna è stato ufficialmente comunicato che il Punto nascita dell’ospedale per adesso non verrà chiuso. Il Dipartimento per la pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, infatti, ha inviato una nota al Direttore generale dell’Asp di Catania, comunicando la deroga alla chiusura del servizio prevista per oggi, fino alla fine dell’anno. Altri 3 mesi di sopravvivenza quindi, con la gente che si augura che non venga chiuso più.

«A seguito delle evidenze rappresentate dal sindaco – si legge nella nota – con particolare riferimento alle difficoltà della viabilità nel periodo invernale, questo Assessorato ha avanzato nuovamente istanza di deroga alla chiusura del Punto nascita di Bronte al ministero della Salute. Fermo restando – si continua a leggere nella nota – che la struttura deve garantire gli standard di sicurezza previsti dalla normativa, requisito fondamentale per la continuazione del servizio».

«Dobbiamo ringraziare l’on. Anthony Barbagallo e l’assessore regionale Baldo Gucciardi per aver accolto le richieste mie e dell’intero territorio. – ha affermato il sindaco Calanna –. Ma abbiamo vinto solo la prima battaglia. Le altre per difendere sia il Punto nascita, sia l’intero ospedale la combatteremo giorno 7 ottobre, quando assieme all’on. Barbagallo sarò ricevuto dal sottosegretario di Stato alla Salute Vito De Filippo».

«A Roma – continua il primo cittadino – spiegherò quanto importante sia l’ospedale per un intero territorio di oltre 50 mila abitanti.  Un territorio che chiede un ospedale capace di soddisfare le esigenze di una popolazione distante dai grandi centri anche a causa di una mobilità nervosa ed anacronistica. Per adesso ci godiamo questa vittoria – conclude Calanna – che ci conferisce fiducia e determinazione per il futuro. Bronte e l’intero territorio nord dell’Etna hanno diritto ad avere un ospedale vero. Faremo il possibile affinché il Castiglione Prestianni venga potenziato».

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