Arte: oggi a Catania gratis la mostra di Escher

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Arte: oggi a Catania gratis la mostra di Escher

Nel Palazzo della Cultura ingresso gratuito fino alle 18. Tutti avranno la possibilità di ammirare l’opera del genio olandese per il quale la Sicilia fu serbatoio d’idee ed esperienze talmente importanti da produrre effetti duraturi sui capolavori che lo hanno reso famoso nel mondo. La “cartolina” di Catania, del 1936, dove la città è vista dal porto con barche a vela, con il Duomo a fare da quinta e, sullo sfondo, la grande mole dell’Etna fumante

“Lo stupore è il sale della terra” affermava Maurits Cornelis Escher, genio olandese della grafica che, nato alla fine dell’Ottocento e morto nel 1972, proprio in quella che Goethe aveva identificato come la terra dello stupore, la Sicilia, e in particolare a Catania, trovò ispirazione per le sue fantastiche opere.
Oggi i Catanesi hanno la grande opportunità di ammirare, senza pagare il biglietto, duecento stupefacenti opere di Escher esposte nel Palazzo della Cultura di via Vittorio Emanuele,121.
L’ingresso – offerto eccezionalmente da Generali Italia, nell’ambito del programma “Valore Cultura” – sarà infatti gratuito per tutti fino alle 18, ora in cui il Palazzo Platamone chiuderà i battenti.
La mostra, la prima in Sicilia sul genio olandese, amatissimo dal grande pubblico, è promossa dal Comune di Catania, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation ed è curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea. E’ stata aperta il 19 marzo alla presenza del sindaco Enzo Bianco ed ha avuto finora un grande successo.
Tra le opere iconiche, le celebri “Mano con sfera riflettente” (1935), “Vincolo d’unione” (1956), “Metamorfosi II” (1939) e “Giorno e notte” (1938), le più apprezzate a Catania, città in cui l’artista giunse – l’ultima volta – nel maggio del 1936 nel suo ideale Grand Tour nella penisola.
Nella mostra vi è un’intera sezione dedicata al rapporto del genio olandese con l’Italia e soprattutto con la Sicilia, con un’inedita selezione di opere prodotte durante i vari soggiorni nell’Isola, tra il 1928 e il 1936. I viaggi in Sicilia costituirono per l’artista un vero serbatoio d’idee e di esperienze talmente importanti da produrre effetti duraturi sui capolavori successivi che lo hanno reso famoso nel mondo. Il soggiorno in Italia completò la personalità dell’artista e gli offrì le prime opportunità di lavoro, come la prima persona le a Siena nel 1923 e la realizzazione degli Emblemata (tutti esposti in mostra) che costituivano un libretto di motti illustrati, concepito insieme al grande storico del l’arte olandese Godefridus Johannes Hoogewerff, suo amico ed estimatore. Qui si pone l’accento sugli stimoli che il paesaggio italiano, la natura e la storia del Bel Paese, ebbero sulla fervida mente dell’artista, con particolare riferimento alla Sicilia e a Catania.
In Sicilia Escher produsse numerose opere grafiche ritraendo città e paesi noti, ma ciò che fortemente lo appassionava era la ricerca di luoghi “eccentrici”, solitari e sperduti, scorci e suggestioni che, prima fissate
nei disegni, poi si trasformavano in incisioni, soprattutto xilografie e litografie: così disegna le colonne e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale (Tempio di Segesta, Sicilia , 1932); “cartoline” di
litorali come quello di Catania (1936), dove la città è vista dal porto con barche a vela appena ormeggiate in un pomeriggio al tramonto, con il Duomo dedicato a Sant’Agata a fare da quinta e, sullo sfondo, tra la foschia di
nuvole basse, si erge la grande mole dell’Etna fumante; i chiostri delle più ricche Basiliche (come nel vero e proprio virtuosismo incisorio del Chiostro di Monreale, Sicilia, 1932); vedute aeree (Cattedrale di Cefalù, 1938) e studia al contempo l’irrompere del disordine della natura realizzando una serie di litografie che hanno per soggetto l’Etna (Colata di lava del 1928 dal monte Etna, 1933) che ritrae da diverse angolature e da visuali di paesi vicini che lo circondano. Nei disegni siciliani Escher, con un sapiente senso della prospettiva e una sicura abilità compositiva, inizia la ricerca e la riflessione sui rapporti tra l’ordine e il caos e sulla possibilità di un’armonizzazione dei due opposti.
Grazie all’audioguida, gratuita, la mostra offre la possibilità di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte. Diverse le metodologie di fruizione come esperimenti scientifici o supporti didattici che accompagnano i visitatori di ogni età aiutandoli a comprendere la dimensione artistica di un artista poliedrico e geniale che ha sempre goduto di enorme popolarità.

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