“Altrove. Il teatro va in città”: studio per “Carne da macello”

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“Altrove. Il teatro va in città”: studio per “Carne da macello”

CATANIA – Per la rassegna del Teatro Stabile di Catania “Altrove. Il teatro va in città” dal 15 al 18 giugno e dal 22 al 25 ore 21.00 al Chiostro dei Minoriti via Etnea n.73 va in scena Studio per “Carne da MACELLO” Progetto teatrale scritto e diretto da Ferrante/De Grandi. Studio per Carne da macello è un happening teatrale durante il quale, ogni sera, secondo il “modus creandi” di Banned Theatre, si svilupperanno immagini e suggestioni sempre nuove, frutto del lavoro di improvvisazione degli attori. Il femminicidio a teatro: perché cultura e conoscenza portano civiltà e grazie ad esse, forse, riusciremo un giorno a sconfiggere i nostri demoni. Donne di plastica o avvolte nella plastica. Donne inguainate, bendate, coperte per non essere guardate. Bambole intontite, merci da scaffale, scoperte per essere ammirate. E poi prese, usate, avvolte nel sacco della spazzatura e gettate. Si fa ciò che si vuole di una donna, di una femmina. Giornali e televisioni mercificano il suo corpo, lo sentiamo dappertutto, è suggerito in ogni immagine, in ogni parola. Qualcosa non va ma inaspettatamente ci stiamo e siamo tutti vittime e tutti carnefici. L’uomo che ama e fa e disfa, la donna che ama e lascia fare. Ma l’amore no, non è possesso, non prevede gerarchie! Quello è il retaggio di una cultura maschilista che all’apparenza non è più ma che nella sostanza ci pervade. Il viaggio a cui lo spettatore, suo malgrado, assiste ogni giorno attraverso il martellante tam tam mediatico, gli verrà svelato nel profondo. Adesso, in questo luogo, chi vorrà vedere dovrà armarsi di coraggio e guardare oltre quel muro trasparente che lo separa dall’orrore. Adesso si ride! Uno squarcio nell’inferno della nostra realtà “surreale”. E siamo proprio noi le vittime di una società che ci aggredisce brutalmente con immagini e dettagli orrorifici e che rivende il dolore altrui patinandolo brutalmente e rendendolo quasi seducente. E’ il viaggio nel teatro scomodo, quello dell’animo umano, e nell’orrore della moderna coscienza sociale. Con Elisabetta Anfuso, Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Laura Giordani e la partecipazione della sessuologa Susanna Basile. Musiche e paesaggi sonori di Luca Mauceri. Canzoni scritte ed interpretate da Betta. Accessori ed elementi di scena Nunzia Capano. Aiuto regia di Raniela Ragonese. Il vocal coach Armando Nilletti e l’assistente alla drammaturgia Federico Fiorenza.
Ricordiamo le date 15/16/17/18- 22/23/24/25 giugno Chiostro dei Minoriti via Etnea n.73 Catania.

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