Alessandro Fiorello: Catania lo incorona “Re” della musica
venerdì 21 Aprile, 2017

CATANIA – Quando il cantautore catanese, Alessandro Fiorello, canta scalda intere platee di giovani, ammirati dalla sua bellissima musica. Egli ha uno stile inconfondibile che piace anche ai più spietati critici musicali. Alessandro ha messo tra le priorità della sua vita la canzone neomelodica, sempre più simbolo della nuova generazione meridionale. Il cantante nel corso dell’intervista ha risposto a tutte le domande con tutto il cuore. Catania, in molte occasioni, gli ha riservato un calore incredibile. Conosciamo più a fondo questo artista straordinario.
Come è nato nel suo cuore il desiderio di fare musica?
«Fin da piccolo a casa mia si ascoltavano le canzoni di Nino D’Angelo, questo ha gettato in me il seme della musica che pian piano è diventato il mio primo cd “Tu la mia favola”».
Lei è un cantante molto amato. I suoi fan, cosa apprezzano più di lei?
«Credo che sia la mia voglia di rimanere sempre a contatto con loro, spesso passo più tempo a fare foto e chiacchierare con i fans che sul palco a cantare».
Chi è il suo artista musicale preferito?
«Senza dubbio Nino D’Angelo».
Lei ha cantato in tante occasioni “Tu la mia favola”. Cosa ama di quel testo?
«A parte che è la canzone che mi ha lanciato. A dir la verità è stata la prima canzone che ho scritto sulla base di una mia vera esperienza personale».
Esorterà i suoi figli a prendere la via della musica.
«Esorterò mio figlio Daniel a intraprendere qualsiasi strada artistica, perché comunque sia, l’arte, e quindi anche la musica, sicuramente faranno di lui un uomo mgliore».
Perché molti giovani ascoltano musica neomelodica?
«Spesso è la musica che ascoltano da piccoli in casa o nel quartiere. E poi i testi neomelodici sono sempre diretti e arrivano immediatamente al cuore dell’ascoltatore (o almeno ci provo)».
2 Comments
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21 Aprile 2017 alle 22:22 Daniel says:
Son un grande suo fans
22 Aprile 2017 alle 1:12 Alessandro says:
Grazie di vero