Al cine vanno di moda film sempre più lunghi

Perché i film che passano oggi nelle sale cinematografiche sono mediamente molto più lunghi di quanto fossero venti o trenta anni fa?

Abbiamo rivolto questa domanda ad una nota esperta di cinema (preferiamo mantenere segreta la sua identità), che ha così risposto:
“Ci sono diversi fattori che hanno contribuito all’aumento della durata media dei film negli ultimi decenni. Innanzi tutto la maggiore attenzione alla narrazione: molti registi oggi vogliono raccontare storie complesse e dettagliate, che richiedono più tempo per essere esplorate sullo schermo. Un altro fattore è l’uso di effetti speciali: molte pellicole odierne includono sequenze d’azione elaborate con effetti speciali, che richiedono più tempo per essere mostrate sullo schermo. Inoltre, le piattaforme di streaming hanno reso più facile per i registi e gli sceneggiatori raccontare storie più lunghe e dettagliate, poiché non sono vincolati ai limiti di tempo imposti dalle reti televisive tradizionali. Questo ha portato a un aumento della durata media dei film e ha anche influito sulla natura delle storie che vengono raccontate al cinema. Bisogna infine aggiungere che “il tempo è denaro” anche anche al cinema; nel senso che il fattore economico incide sulla maggiore lunghezza delle pellicole: i film più lunghi possono offrire maggiori opportunità per la monetizzazione, come biglietti più costosi o maggiori vendite di DVD e digitali”.

In generale, l’aumento della durata dei film è stata una tendenza globale negli ultimi decenni e ha influenzato diversi generi cinematografici in modo diverso. Ecco alcuni esempi di film più lunghi rispetto al passato:
“Avengers: Endgame” (2019) con una durata di 182 minuti, rispetto a “The Avengers” (2012) con una durata di 143 minuti.
“Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re” (2003) con una durata di 201 minuti, rispetto a “Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello ” (2001) con una durata di 178 minuti.
“Interstellar” (2014) con una durata di 169 minuti, rispetto a “Inception” (2010) con una durata di 148 minuti.
“Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2” (2011) con una durata di 130 minuti, rispetto a “Harry Potter e la pietra filosofale” (2001) con una durata di 152 minuti.

Questi sono solo alcuni esempi, ma dimostrano come molte pellicole di successo degli ultimi anni siano più lunghe rispetto ai loro predecessori o a film simili prodotti anni fa. Evidentemente nel corso del tempo sono anche cambiate le aspettative del pubblico: la gente ama restare a casa e segue per ore ed ore serial tv e le piattaforme di streaming: si è così abituata a vedere film più lunghi anche al cinema e spesso si aspetta un’esperienza cinematografica più immersiva e coinvolgente anche in termini di tempo dedicato ad una pellicola. Tuttavia, è importante notare che non tutti i nuovi film sono necessariamente più lunghi e che molte pellicole di successo sono ancora brevi e incisive.