Aci Castello. L’opposizione denuncia: “Si annulli l’impegno di spesa per le celebrazioni di ricordo di Bellofiore. Tradita la volontà del Consiglio comunale.”

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Aci Castello. L’opposizione denuncia: “Si annulli l’impegno di spesa per le celebrazioni di ricordo di Bellofiore. Tradita la volontà del Consiglio comunale.”

Una interrogazione urgente per sapere se l’amministrazione comunale ritiene illegittimo il provvedimento, con il quale è stato concesso un contributo di 3.500 euro per l’organizzazione del bicentenario dalla nomina del primo sindaco don Antonino Bellofiore, e se la stessa intende emettere un apposito atto di indirizzo per chiedere all’ufficio competente la revoca dell’atto. A firmarla sono stati i consiglieri comunali di opposizione Salvo Tosto, Ezia Carbone, Giorgio Sabella, Massimo Papalia, Turi Bonaccorso e Luca Libertino, per chiedere al primo cittadino Carmelo Scandurra di intervenire su una spesa che non tiene conto del parere espresso all’unanimità dal Consiglio comunale, che ha approvato il programma delle celebrazioni presentato da un comitato spontaneo formato da cittadini castellesi. “Come gruppi di minoranza abbiamo dato il nostro voto favorevole alla proposta di delibera ritenendo importante l’iniziativa e soprattutto meritevole anche perchè nel testo si leggeva che non vi erano costi a carico del Comune. Francamente ci sembrava strano – aggiungono i consiglieri – e, proprio per questo, in fase di dibattito abbiamo voluto ottenere la certezza che non vi fossero esborsi per l’ente, conferma che ci ha prontamente dato il presidente del Consiglio comunale Nando Cacciola. Da quì il nostro ok, salvo poi scoprire alcuni giorni dopo che dagli uffici veniva impegnata una somma per le iniziative legate al bicentenario, considerato che occorre una cospicua somma, richiamando la delibera di Consiglio. Un vero e proprio tradimento nei confronti di chi ha votato confidando nella gratuità del progetto, oltre che una palese contraddittorietà negli atti prodotto, perchè il civico consesso si è espresso e la sua decisione è sovrana. Dunque, a nostro avviso, l’amministrazione comunale a questo punto deve obbligatoriamente tenere conto della volontà del Consiglio tutto e andare a reperire altrove le risorse necessarie. Anche i rappresentanti della maggioranza, che avevano votato insieme a noi, oggi si ritrovano quest’imbarazzo. Chiediamo quindi l’annullamento dell’impegno di spesa – concludono Tosto, Carbone, Sabella, Papalia, Bonaccorso e Libertino – e di questo il sindaco Scandurra deve assumersi la responsabilità a livello di indirizzo. Diversamente, siamo già pronti a portare la vicenda nelle sedi competenti affinchè si dimostri l’illegittimità del provvedimento.”

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