Aci Bonaccorsi, un convegno con Rudolf Steiner e la scuola Waldford protagonisti

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Aci Bonaccorsi, un convegno con Rudolf Steiner e la scuola Waldford protagonisti

L’assessore Di Mauro: “La cultura deve essere aperta, critica e inclusiva”. La maestra di asilo steineriana, Elisa Chiesa: “Un sistema pedagogico importante per la corretta e sana crescita dei bambini”.

“È stata una grande opportunità per Aci Bonaccorsi organizzare un incontro culturale che è riuscito a trasmettere il pensiero di un uomo straordinario e nel contempo innovativo come Rudolf Steiner. La cultura deve essere aperta, critica e inclusiva. Un ringraziamento particolare va all’associazione Arch’i Nué sempre disponibile a collaborare con l’amministrazione comunale”. Con queste parole l’assessore alla Cultura, Rosalba Di Mauro, ha salutato il convegno che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Cutore sull’attualità delle idee del filosofo austriaco Rudolf Steiner. Incontro, al quale era presente un folto e attento pubblico, organizzato dall’associazione Arch’i Nué, presieduta dalla maestra steineriana di asilo Elisa Chiesa, che celebrava anche il centesimo anniversario della nascita della prima scuola steineriana per l’infanzia aperta a Stoccarda il 7 settembre 1919.
Elisa Chiesa, nel suo intervento introduttivo, ha sottolineato l’importanza del metodo Waldorf, il sistema pedagogico elaborato da Steiner, per la corretta e sana crescita dei bambini. “L’attuale momento storico – ha detto – richiede un gran senso di responsabilità nei confronti dell’infanzia, spesso minacciata da una società che guarda sempre meno con rispetto e attenzione il mondo del bambino. Si sente la necessità di una pedagogia basata su un’antropologia vivente, cioè sulla coscienza delle tappe evolutive che il bambino attraversa nei primi anni della sua vita. La pedagogia steineriana lavora per vivificare una situazione culturale fredda ed atrofizzata, proteggendo il diritto all’infanzia, curando e sviluppando l’unicità di ciascun essere umano, venuto al mondo con un bagaglio di talenti che devono essere lasciati emergere. Ringrazio l’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Vito Di Mauro e dell’assessore Rosalba Di mauro, per la disponibilità e per la collaborazione date”.
L’incontro è poi proseguito con un articolato ed esplicativo intervento del giornalista e scrittore Giovanni Iozzia sulla modernità del pensiero di Steiner e del suo profondo effetto nella cultura europea del secolo scorso ma anche di quella attuale. “Rudolf Steiner è poco conosciuto in Italia – ha detto, tra l’altro, Iozzia -. Eppure è uno dei più grandi filosofi dei nostri tempi. Ha tenuto più di 6000 conferenze e pubblicato 28 libri su argomenti che spaziano dalla filosofia, alla medicina, dalla matematica e fisica all’agricoltura, dall’economia alla pedagogica e all’architettura. Le conferenze sono poi state raccolte in 354 volumi. Steiner, le cui idee furono fortemente avversate dal nazismo, ha lasciato un enorme patrimonio culturale e spirituale di grande attualità, che può offrire un contributo prezioso per superare al meglio questi tempi difficili”.
C’è poi stato un dibattito all’interno del quale bisogna sottolineare gli interventi dei professori Giuseppe Arena e Filippo Laudani, storici della Filosofia. Presente Maria Lauricella, Arteterapeuta secondo il metodo Stella Maris, professionista disciplinata ai sensi della legge 4/2013. L’Arteterepia si occupa di “Salutogenesi” che significa generare salute, e si basa sullo studio dell’essenza dei colori di Rudolf Steiner.

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