“Catania, giustizia a saldo: denuncia shock su aste truccate e immobili svenduti. ‘Sistema marcio e organizzato dentro il Tribunale’”

“Catania, giustizia a saldo: denuncia shock su aste truccate e immobili svenduti. ‘Sistema marcio e organizzato dentro il Tribunale’”

Siamo in presenza di una denuncia pesantissima, che – se confermata – potrebbe scoperchiare uno dei più gravi scandali giudiziari del Sud Italia. Il nostro giornale ha ricevuto direttamente dal denunciante, il sig. Roberto Speziale, cittadino catanese, un esposto indirizzato alla Procura di Catania, alla Procura di Messina, alla Prefettura e ai Presidenti dei Tribunali competenti, contenente accuse circostanziate e documentate su una gestione sistematicamente illegittima delle aste giudiziarie presso il Tribunale di Catania.

Nel cuore della denuncia, la procedura esecutiva n. 1262/2011 R.G.E., in cui l’abitazione dell’esponente è stata venduta all’asta per soli €25.300, a fronte di una stima iniziale di oltre €80.000 e nonostante una sospensione giudiziale vigente ex Legge 3/2012. Una svendita che Speziale definisce «illegale, scandalosa e devastante sul piano umano».

«Mi hanno portato via la casa, ignorando una sospensione del giudice e in totale assenza di una perizia aggiornata. La mia dignità è stata calpestata. Ma non tacerò più», dichiara Speziale, che ora chiede l’intervento delle autorità.


🔍 “Un sistema che si regge su silenzi e complicità”

Nella denuncia, l’uomo non si limita al proprio caso personale. Denuncia l’esistenza di un sistema parallelo e strutturato, gestito da un sodalizio stabile che agirebbe in spregio alle norme e alla giustizia, con modalità degne di una vera organizzazione criminale.

Il meccanismo descritto è inquietante:

  • Stime truccate o assenti;

  • Ribassi pilotati e aste calendarizzate strategicamente;

  • Partecipazioni fittizie di soggetti prestanome;

  • Professionisti, notai, avvocati e pubblici ufficiali collusi;

  • Sgomberi forzosi sistematici, spesso privi di copertura legale.


📺 La TV nazionale rompe il silenzio

Il documento fa esplicito riferimento a un’inchiesta giornalistica andata in onda su RAI, nella quale si parlava di magistrati e notai legati da vincoli familiari e interessi economici, coinvolti in ripetute aggiudicazioni di immobili a prezzo vile, per poi rivenderli con forti plusvalenze.

La descrizione combacia perfettamente con quanto denunciato: una regia occulta che manipola strumenti di legge per fini di arricchimento privato, distruggendo le vite di cittadini inermi.


⚖️ Reati gravi e richiesta di indagini immediate

Il documento chiede l’immediata apertura di indagini per ipotesi gravissime di reato:

  • Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.);

  • Omissione di atti d’ufficio (art. 328 c.p.);

  • Falsità ideologica (art. 479 c.p.);

  • Associazione per delinquere (art. 416 c.p.).

In particolare, si chiede il coinvolgimento della Guardia di Finanza, della Direzione Distrettuale Antimafia, e degli uffici ispettivi del Ministero della Giustizia, affinché sia verificata l’intera filiera delle aste immobiliari presso il Tribunale di Catania, da almeno un decennio a questa parte.


📣 Appello forte alla Prefettura: “Adesso basta”

Il documento è stato trasmesso anche a S.E. il Prefetto di Catania, con un chiaro appello: intervenire subito, prima che la fiducia dei cittadini nella giustizia venga definitivamente sepolta.

«Chi ha il potere di fermare tutto questo – giudici, ispettori, prefetti – non può più girarsi dall’altra parte. È il momento della verità», si legge in chiusura del documento.


🚨 Una crepa che diventa voragine?

Fonti giudiziarie e civili confermano che altre denunce simili stanno emergendo. L’omertà si sta rompendo. Le domande si moltiplicano: quanti immobili sono stati svenduti sotto silenzio? Quante famiglie hanno perso tutto a causa di procedure irregolari? Quanti professionisti sapevano e hanno taciuto?

La città attende risposte. Il sistema giudiziario ha il dovere di darne.


📍 Contatti con la redazione

Chiunque abbia subito o assistito a dinamiche simili può contattare la redazione per segnalazioni e approfondimenti. L’omertà è il primo nemico della giustizia.

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