Stop temporaneo ai lavori sul litorale: accolto il ricorso ambientalista, sospesa l’autorizzazione in attesa della sentenza definitiva

Stop temporaneo ai lavori sul litorale: accolto il ricorso ambientalista, sospesa l’autorizzazione in attesa della sentenza definitiva

Importante passo avanti nella tutela del patrimonio storico e paesaggistico siciliano. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha accolto la richiesta cautelare presentata da un’associazione ambientalista, bloccando momentaneamente un progetto edilizio che riguarda un’area costiera di Catania, nota per il suo valore culturale e ambientale.

L’ordinanza sospende gli effetti di una precedente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che aveva dato via libera al progetto, respingendo il ricorso in primo grado. Ora, il secondo grado di giudizio ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento, bloccando l’intervento fino alla decisione definitiva.

Il punto critico: parere culturale troppo vago

Secondo i giudici amministrativi, uno degli elementi più critici riguarda il parere favorevole rilasciato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Il documento è stato definito “privo di adeguata motivazione” e, per alcuni aspetti, persino “contraddittorio”. Questo perché, pur riconoscendo il valore storico del sito (un borgo marinaro con radici nel VII secolo a.C.), lo stesso parere autorizzava interventi come la demolizione parziale di un molo antico, senza spiegazioni sufficienti o coerenti.

Inoltre, le prescrizioni previste per salvaguardare il paesaggio sono risultate troppo generiche e imprecise per garantire una tutela effettiva.

La concessione demaniale è ancora valida?

Una domanda legittima che molti cittadini si pongono è: la concessione demaniale marittima rilasciata per realizzare il progetto è ancora attiva?

Tecnicamente sì, la concessione non è stata annullata, ma è sospesa nei suoi effetti pratici. In altre parole, chi ha ottenuto l’autorizzazione non può procedere con i lavori, né fare modifiche sull’area fino a quando il Consiglio di Giustizia non si esprimerà nel merito. È una sospensione precauzionale che serve a evitare danni irreversibili al territorio.

Cosa succede adesso?

Il Consiglio di Giustizia ha ritenuto che ci siano fondati dubbi sulla correttezza dell’autorizzazione rilasciata, e che un’eventuale modifica del sito – prima di chiarire questi aspetti – potrebbe causare un danno irreparabile.

Nei prossimi mesi verrà fissata l’udienza pubblica per la decisione finale, durante la quale i giudici valuteranno nel merito se annullare definitivamente la concessione o confermare la sua validità.

La voce dei cittadini e delle associazioni

Il provvedimento è stato accolto positivamente da diverse realtà civiche e associazioni per la tutela del territorio. In particolare, Consitalia, organizzazione nazionale dei consumatori, ha espresso apprezzamento per l’attenzione mostrata dai giudici su un tema così delicato, evidenziando come “questa sospensione rappresenta un freno necessario contro speculazioni che troppo spesso si nascondono dietro procedure poco trasparenti”.


🟡 In sintesi per i cittadini:

  • I lavori sono fermi fino a nuova decisione del Consiglio di Giustizia.

  • La concessione è tecnicamente attiva ma sospesa nei suoi effetti.

  • Il sito costiero, riconosciuto di alto valore storico e paesaggistico, è protetto da interventi fino alla sentenza definitiva.

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