L’emergenza legata alla sicurezza del gas a Catania non è più un episodio isolato, ma una realtà che minaccia quotidianamente la vita di migliaia di famiglie. La rete di distribuzione gestita dalla Catania Retegas Spa, azienda a capitale pubblico del Comune di Catania, continua a presentare gravi problematiche di sicurezza, con fughe di gas frequenti e pericolose. L’ultimo incidente in via Ventimiglia, evitato solo grazie alla prontezza dei cittadini, ha messo in evidenza ancora una volta l’incapacità dell’azienda di garantire l’incolumità degli utenti.
Una rete obsoleta e pericolosa
Catania Retegas continua a erogare metano e altri idrocarburi utilizzando infrastrutture obsolete, senza alcuna garanzia per la sicurezza dei cittadini. La rete è ormai una vera e propria “colabrodo”, che mette a rischio non solo la stabilità della città, ma anche la vita quotidiana degli abitanti. Il controllo delle tubature, invece di essere gestito da moderne tecnologie, è affidato alla sensibilità olfattiva dei cittadini, che devono essere in grado di percepire l’odore di gas per segnalare eventuali perdite. Una situazione che, evidentemente, non può più essere tollerata.
Una gestione fallimentare
In 5 anni, Catania Retegas ha conseguito utili per 10 milioni di euro, ma questi guadagni non sono stati reinvestiti per l’adeguamento della rete e per la messa in sicurezza delle infrastrutture. Invece di utilizzare le risorse disponibili per dotare la rete di semplici sensori che rilevino cali di pressione e fughe di gas, l’azienda ha continuato a operare senza apportare le modifiche necessarie, lasciando i cittadini esposti a rischi enormi. La domanda che sorge spontanea è: come sono stati spesi questi utili? La risposta non è chiara e la gestione dell’azienda appare sempre più opaca.
La leggerezza di Catania Retegas
Ancora più preoccupante è la dichiarazione dell’avv. Gianfranco Todaro, presidente di Catania Retegas, che ha definito la fuga di gas in via Ventimiglia come un “intervento normalmente di routine” e “precisamente un raccordo lento”. Questo tipo di atteggiamento dimostra una totale mancanza di consapevolezza del rischio reale che tali fughe di gas comportano per la sicurezza dei cittadini. Non si può più tollerare che la vita delle persone sia affidata a dichiarazioni di leggerezza come queste.
Un piano straordinario per la sicurezza
Sinistra Italiana chiede un intervento urgente e un piano straordinario per la prevenzione delle fughe di gas. È fondamentale che Catania Retegas si doti di tutte le tecnologie più avanzate, come quelle già utilizzate in tutta Europa, per monitorare costantemente la rete e prevenire esplosioni e incidenti. La sicurezza dei cittadini non può essere messa in discussione da una gestione che non è all’altezza delle sfide.
Gestione competente e trasparente
Infine, è necessario che Catania Retegas venga gestita da persone competenti e professionali, non da politici che, spesso incapaci e disinteressati, non garantiscono la qualità dei servizi pubblici. La vita di migliaia di famiglie catanesi deve essere tutelata con misure concrete e non più rimandabili. Catania non può più essere a rischio esplosioni, e l’azienda deve assumersi la responsabilità di garantire la sicurezza della città.
Conclusione
La città di Catania merita un sistema di distribuzione del gas sicuro ed efficiente. L’emergenza in corso non può essere più ignorata. È il momento di agire, di investire nelle infrastrutture e di garantire la sicurezza dei cittadini. Catania Retegas deve essere messa nelle mani di chi è in grado di gestire un servizio così cruciale con serietà, competenza e trasparenza.