Nel quartiere di Picanello a Catania, c’è una nuova moda che sta spopolando tra i residenti più “creativi”: l’arte dell’ammasso spontaneo di rifiuti ingombranti all’esterno dell’isola ecologica. Un’iniziativa che dimostra, ancora una volta, come la città stia abbracciando la filosofia del “buttiamo tutto a caso, tanto qualcuno raccoglierà”.
A chi non piacerebbe una passeggiata quotidiana per ammirare la meraviglia di vecchi materassi, frigoriferi obsoleti e divani sdruciti ammassati con nonchalance lungo il marciapiede? Un vero e proprio museo all’aperto di ciò che rimane quando l’educazione civica incontra l’arte dell’ignoranza. Una cornice perfetta, dove i rifiuti diventano non solo un disservizio, ma anche una dichiarazione di stile, un modo di “esprimersi” di chi, forse, ha confuso l’isola ecologica con un parco giochi per oggetti non più desiderati.
Peccato che non tutti siano così artistici, e che alcuni, un po’ troppo tradizionalisti, continuino a preferire la soluzione noiosa e banale di mettere i rifiuti “dentro” e in “ordine”. Dove sarebbe il divertimento in questo, davvero? Che noia, che monotonia! Perché accontentarsi di un’isola ecologica ben organizzata, quando si può creare una vera e propria esposizione di rifiuti sparsi che merita di essere vista da ogni passante?
Ma non preoccupatevi, in questo angolo di Picanello, l’inciviltà non è mai sola. Fortunatamente, alcuni cittadini si dimostrano ancora in grado di rispettare le regole e, chissà, magari anche di insegnare qualcosa. Sono quelli che, con grande spirito di sacrificio, continuano a fare il loro dovere e a mantenere il quartiere in ordine. Loro sì che meritano un applauso, mentre gli altri si dedicano alla loro personale interpretazione di “rifiuto libero”.
Insomma, se siete amanti dell’arte dell’inciviltà, Picanello è la tappa imperdibile. Chi ha bisogno di musei, quando si può ammirare una galleria a cielo aperto di scelte decisamente originali e un po’… disordinate? Per il resto, ricordiamoci che le buone pratiche di smaltimento dei rifiuti sono decisamente più noiose, ma purtroppo necessarie.