Un’importante novità giunge all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), con un nuovo avvicendamento tra i deputati regionali del collegio di Catania. Orazio Santo Primavera subentra ufficialmente a Salvatore Giuffrida, che decade dalla carica di deputato regionale della Democrazia Cristiana (Dc). La decisione è stata presa dalla Corte d’Appello, che ha accolto l’appello presentato da Primavera, segnando la fine di una lunga disputa legale.
Primavera era risultato il secondo dei non eletti nelle elezioni regionali del 2022, nella lista “Sud chiama Nord”. Giuffrida, invece, era stato il primo dei non eletti e aveva preso il posto di Davide Vasta, che era stato dichiarato ineleggibile dal Tribunale di Palermo, con la sentenza poi confermata dalla Corte d’Appello.
La vicenda ha avuto inizio con il ricorso di Primavera, che aveva chiesto la dichiarazione di ineleggibilità di Giuffrida, sostenendo che quest’ultimo, essendo dirigente della Regione a Catania, fosse stato collocato in aspettativa senza rispettare i termini previsti dalla normativa, rendendo nullo il suo provvedimento di aspettativa. Inizialmente, il Tribunale di Palermo aveva rigettato il ricorso, ma la Corte d’Appello ha ora dato ragione a Primavera, ponendo fine a questa controversia legale.
Con la decisione di secondo grado, Orazio Santo Primavera prenderà ufficialmente il posto di Giuffrida all’Assemblea Regionale Siciliana, rafforzando la rappresentanza del collegio di Catania. La sostituzione di Giuffrida ha suscitato grande interesse tra elettori e sostenitori dei due politici, alimentando il dibattito sulle dinamiche politiche interne all’ARS.
Questo cambiamento potrebbe avere ripercussioni sulle alleanze politiche e sulle future strategie all’interno del Parlamento siciliano. La sentenza della Corte d’Appello segna un punto di svolta, aprendo una nuova fase per la politica regionale siciliana.