L’amore, quel concetto tanto sfuggente e misterioso, finalmente ha trovato una nuova definizione che farà impazzire i romantici di tutto il mondo: “Amare è rispettare lo spazio altrui”. Un’illuminazione così brillante che fa sembrare tutte le dichiarazioni d’amore precedenti dei poveri tentativi di capire cosa diavolo stessero cercando di dire.
Ma cosa significa esattamente “rispettare lo spazio altrui”? Forse significa non rispondere ai messaggi WhatsApp per settimane, mantenere una distanza fisica che sfida le leggi della fisica (cioè, allungare le braccia senza mai sfiorarsi), e magari ignorare completamente ogni minima necessità dell’altro, in nome della sacra indipendenza? O è l’arte suprema di non interferire con la vita dell’altro, mantenendo un “spazio personale” così ampio che quasi ti dimentichi di esserci?
Il messaggio chiave sembra essere: ogni volta che proviamo a dirigere la vita di qualcuno, a cambiare le sue abitudini, a rivedere le sue opinioni o, per dirla tutta, a provare a farlo funzionare come noi vogliamo, “penetriamo nel suo spazio”. E quando questo accade, un vero miracolo accade: l’altro perde il suo spazio e noi perdiamo il nostro. È come un gioco di Tetris emotivo, dove basta una mossa sbagliata per distruggere tutto.
Quindi, chi avrebbe mai pensato che la chiave dell’amore stesse nel non fare nulla? Non dire niente, non proporre idee, non cambiare i piani. In sostanza, bisogna diventare dei passivi osservatori della vita dell’altro, senza interferire, senza opprimere, e soprattutto senza cercare di “aggiustare” nulla. Chi l’avrebbe mai detto? Questo sì che è un amore moderno!
E chissà, forse il vero amore del futuro sarà vivere ognuno nel proprio angolo, rispettando il sacrosanto diritto di nessuno di essere influenzato, toccato o, soprattutto, cambiato. Quindi, cari innamorati, se volete davvero “amare”, armatevi di una buona dose di silenzio, distacco emotivo e un po’ di sano egoismo. Chi sa, forse è proprio questo che farà durare la vostra relazione.
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