Ad Acireale il convegno “Interventi a sostegno dell’agrumicoltura siciliana”: un impegno concreto per il settore

Ad Acireale il convegno “Interventi a sostegno dell’agrumicoltura siciliana”: un impegno concreto per il settore

Si è svolto ieri ad Acireale, presso la sede del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), il convegno dal titolo “Interventi a sostegno dell’agrumicoltura siciliana”, promosso dall’assessorato regionale all’Agricoltura. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore e figure istituzionali di rilievo, tra cui il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, la direttrice del Crea, Silvia Di Silvestro, il vicepresidente della Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e forestali siciliani, Francesco Gurrieri, e il deputato regionale Luca Sammartino.

Un sostegno finanziario decisivo

L’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha aperto il convegno con un annuncio importante: l’approvazione di un pacchetto di 20 milioni di euro destinato al comparto agrumicolo siciliano. Questi fondi sono pensati per supportare gli agricoltori nella gestione della siccità, uno dei principali problemi che affliggono il settore da anni. Barbagallo ha messo in evidenza come questo sostegno finanziario rappresenti una delle iniziative più rilevanti nella storia recente dell’agricoltura siciliana.

Il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione, Dario Cartabellotta, ha aperto i lavori, sottolineando come siano in corso importanti interventi di manutenzione delle infrastrutture idriche, incluse le dighe e le reti irrigue. Barbagallo ha poi confermato che, dopo sei anni di inattività, riprenderà l’irrigazione del lago di Lentini, mentre il lago di Pozzillo offre una buona disponibilità di acqua, contribuendo così a mitigare gli effetti della carenza idrica.

Tavoli di lavoro e riforma del settore

Il convegno ha rappresentato anche un’importante occasione di confronto tra le istituzioni, i sindaci del territorio, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e i consorzi di tutela. Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha proposto la costituzione di un tavolo di lavoro che coinvolga Crea, il Consorzio “Limone dell’Etna”, il Comune e i privati per affrontare in maniera condivisa le sfide del settore agrumicolo.

Nel corso dell’evento, Francesco Ferreri, presidente regionale di Coldiretti, ha aperto gli interventi, richiamando l’importanza di preservare il potenziale produttivo dell’agrumicoltura siciliana per evitare perdite economiche. Ferreri ha anche sottolineato l’efficacia del “bonus fieno”, introdotto da Coldiretti per sostenere il settore zootecnico, e ha chiesto una riforma dei consorzi di bonifica, affinché possano affrontare in modo più efficiente le problematiche legate alla gestione delle risorse idriche.

L’importanza della ricerca e delle nuove soluzioni

Tra gli altri interventi, quelli di Giuseppe Di Silvestro, Alessandra Gentile dell’Università di Catania, Renato Maugeri, Graziano Scardino, Salvatore Rapisarda, Giovanna Giglia, Giuseppe Mistretta, Maurizio Ialuna e Sebastiano Vecchio hanno arricchito il dibattito, portando avanti le sfide e le opportunità per un settore che, nonostante le difficoltà, continua a rappresentare una risorsa fondamentale per l’economia siciliana. In particolare, è stato ribadito l’importante ruolo della ricerca scientifica nella lotta contro le malattie che minacciano le colture agrumicole.

Conclusioni e prospettive

Il convegno ha ribadito l’importanza di lavorare in sinergia tra istituzioni, ricerca e imprenditori agricoli per garantire la sostenibilità e il rilancio dell’agrumicoltura siciliana. Con il sostegno finanziario appena annunciato e le azioni concrete per migliorare l’approvvigionamento idrico, si punta a rafforzare un settore che, nonostante le difficoltà, resta una delle eccellenze della nostra isola.

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