La sezione Metalmeccanici di Confindustria Catania, sotto la presidenza del dott. Giuseppe Basile, ha avviato un progetto strategico finalizzato a colmare il gap di competenze nel settore metalmeccanico, rispondendo alle sfide imposte dalla crescente digitalizzazione e dalle necessità di personale altamente qualificato. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Istituto tecnico superiore “Steve Jobs Academy”, presieduto dal prof. Francesco Pignataro e diretto dalla dott.ssa Sheila Scerba, punta a formare tecnici specializzati per soddisfare le richieste del comparto industriale.
L’iniziativa nasce da un’esigenza sempre più urgente emersa da un’indagine condotta dal Centro Studi di Confindustria Catania, secondo la quale quasi il 70% delle aziende del settore accusa la difficoltà di reperire figure professionali specializzate. In particolare, la transizione verso la digitalizzazione e l’automazione dei processi produttivi richiede ai professionisti del settore di aggiornare le proprie competenze, integrando conoscenze tradizionali con nuove tecnologie avanzate. In questo contesto, la collaborazione tra il mondo della formazione e quello delle imprese diventa fondamentale per rispondere alle richieste di un mercato in continua evoluzione.
Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno discusso delle modalità di programmazione di percorsi formativi mirati, che consentiranno di creare un personale tecnico pronto ad affrontare le sfide future. Il presidente Basile ha sottolineato come l’obiettivo del progetto sia quello di “garantire una risposta efficace alle sfide di un comparto strategico per l’economia locale e nazionale”, contribuendo così a sostenere lo sviluppo del settore metalmeccanico e a rafforzare il tessuto produttivo siciliano.
Il progetto, infatti, rappresenta un passo concreto verso una maggiore sinergia tra le imprese e le istituzioni educative, con l’intento di formare una forza lavoro altamente qualificata e pronta a rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua trasformazione. I prossimi passi prevedono l’individuazione di percorsi formativi specifici che possano colmare il divario tra domanda e offerta di competenze, con un focus particolare sull’automazione, la gestione dei processi digitalizzati e altre aree chiave per l’evoluzione del settore metalmeccanico.