La Polizia di Stato, con il supporto di diversi enti, ha portato a termine un’importante operazione di controllo al mercato del pesce di Aci Trezza, finalizzata a verificare la tracciabilità degli alimenti e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’intervento, coordinato dal Questore di Catania e avviato all’alba, ha coinvolto numerose unità operative, tra cui il Corpo Forestale della Regione Sicilia, l’Ispettorato del Lavoro, i Vigili del Fuoco, e specialisti dell’Asp di Catania, tra cui veterinari e tecnici della prevenzione.
Durante i controlli, gli agenti hanno sequestrato 170 chili di prodotti ittici privi della documentazione obbligatoria sulla tracciabilità, in violazione delle normative alimentari. Gli specialisti del servizio veterinario e i tecnici della prevenzione hanno esaminato il pescato sequestrato: 140 chili sono stati giudicati idonei al consumo umano, in quanto rispondenti ai requisiti di freschezza e caratteristiche organolettiche stabilite dalla normativa comunitaria. Questi sono stati successivamente donati alla Caritas. I restanti 30 chili, invece, sono risultati non conformi e sono stati distrutti per garantire la sicurezza alimentare.
L’operazione ha portato all’elevazione di sanzioni per un totale di 6.200 euro, di cui 4.500 euro per la violazione delle normative sulla tracciabilità degli alimenti e 1.700 euro per irregolarità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. In quest’ultimo ambito, i Vigili del Fuoco hanno riscontrato la mancata manutenzione delle luci di emergenza e l’assenza di un estintore, applicando le sanzioni previste.
Oltre a garantire l’ordine pubblico, sono state identificate 80 persone, di cui 18 già note alle forze dell’ordine. La Polizia ha già programmato ulteriori controlli nelle attività commerciali della zona, per tutelare la salute dei consumatori e assicurarsi del rispetto delle normative vigenti.