Spettacoli: l’Infernu in casa di Gorgia

Home Spettacoli Spettacoli: l’Infernu in casa di Gorgia
Spettacoli: l’Infernu in casa di Gorgia

LENTINI – Nel parco archeologico dell’antica Leontinoi, su quel colle Tirone dov’era la casa del filosofo, i turisti hanno assistito entusiasti alle prove dello spettacolo che andrà in scena sabato con due repliche (20.30 e 21.30), per un numero limitato di spettatori ( Importante prenotarsi, anche sul web). La regista e protagonista Berta Ceglie: “Un altro luogo magico, carico di storia e bellezza, per rappresentare la Commedia di Dante”. Gli effetti speciali con la pirotecnia di Alfredo Vaccalluzzo e l’intervento degli artisti del fuoco

L’Infernu si sposta… in casa di Gorgia. Dopo il successo delle serate nelle Gole dell’Alcantara lo spettacolo tratto dalla traduzione in siciliano della Divina Commedia, diretto e interpretato da Berta Ceglie, sarà infatti rappresentato il 16 settembre nel parco archeologico dell’antica Leontinoi, su quel colle Tirone dov’era la casa del filosofo.
I turisti che in questi giorni hanno assistito entusiasti alle prove dello spettacolo che sabato sarà replicato due volte, alle 20.30 e alle 21.30, per un numero limitato di spettatori, sono rimasti entusiasti delle soluzioni visuali messe a punto dalla regista Berta Ceglie, anche protagonista dello spettacolo nel ruolo di Dante, la quale ha voluto una rappresentazione illuminata esclusivamente da torce e fuochi e arricchita dagli effetti pirotecnici studiati proprio per la rappresentazione lentinese dal mago della pirotecnia Alfredo Vaccalluzzo.
“Straordinari professionisti – ha detto la regista – e un altro luogo magico, dopo le Gole dell’Alcantara, per rappresentare la Commedia di Dante nel musicalissimo dialetto di Tommaso Cannizzaro. Questo Parco archeologico è carico di storia e bellezza. A Leontinoi il colle Tirone era il luogo ideale per arroccarsi e difendersi. Per questo in questo complesso archeologico sono stratificate le testimonianze di diverse epoche storiche, dal neolitico al medioevo, con grandi civiltà: greci, romani, bizantini, arabi. Tutti rimasti, nel corso dei millenni, con il fiato mozzo ad ammirare il panorama che si gode da qui, specie al tramonto, quando le rocce si tingono di rosa. Lo stesso tramonto ammirato dal filosofo Gorgia da Lentini, che qui aveva la sua casa”.
Visto il numero limitato di posti, è importante prenotarsi. I biglietti per le due rappresentazioni di sabato sono in prevendita nel teatro Odeon di Lentini, ma potranno anche essere prenotati sulla pagina Facebook dell’evento (https://www.facebook.com/Inferno-di-Dante-156699511557646/) ritirandoli poi direttamente prima dello spettacolo (si raccomanda di presentarsi con venti minuti di anticipo) nel botteghino del Parco archeologico.
L’Infernu nell’adattamento di Antonio Luca Cuddè proposto nel Siracusano, con il patrocinio della Città di Lentini, è, con qualche piccola variazione, quello prodotto dal Centro Cultura Mediterranea con il contributo di Regione Siciliana, Comune di Motta Camastra, Parco Fluviale dell’Alcantara, Associazione albergatori di Taormina e VideoBank e messo in scena, come molti ricorderanno, subito prima di Ferragosto nelle Gole tra Castiglione di Sicilia e Motta Camastra.
A rendere in scena l’Infernu a Lentini saranno Alessandro Caramma (Caronte, Brunetto Latini), Tecla Guzzardi (Francesca), Elmo Ler (Farinata), Pierfrancesco Scannavino (Ulisse), Sebastiano Mancuso (Conte Ugolino) e il mimo Rosario Valenti (Virgilio). Ci saranno poi i danzatori della compagnia City Ballet (Giulia Bertino, Chiara Coco e Michelangela Cristaldi) e i manipolatori del fuoco (Turi Scandura, Valentina Grillo, Giuliana Randazzo). I costumi dello spettacolo sono di Gabriella Ferrera, i movimenti scenici di Sergio Platania e gli effetti sonori di Sergio Greco.

Condividilo:

Lascia un commento