Pubbliservizi: Silvio Ontario è il nuovo presidente

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Pubbliservizi: Silvio Ontario è il nuovo presidente

CATANIA – Silvio Ontario è il nuovo presidente della Pubbliservizi. E’ stato nominato nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta oggi. Ontario, 43 anni, imprenditore e Presidente regionale dei giovani imprenditori di Sicindustria, già responsabile per il Mezzogiorno ed ex ufficiale della Marina Militare.

«Abbiamo scelto un manager – ha detto il sindaco metropolitano Enzo Bianco – un esponente del mondo produttivo fuori da dinamiche politiche. L’esperienza maturata da Ontario come imprenditore e nel mondo associativo alla guida dei giovani imprenditori del Sud Italia e della Sicilia saranno di grande aiuto per il salvataggio e il rilancio dell’azienda».

La nomina è avvenuta in tempi rapidissimi, come annunciato dai rappresentanti del sindaco Enzo Bianco nell’incontro che si era tenuto in Prefettura, venerdì scorso, con le organizzazioni sindacali. In quella sede furono assunti impegni precisi: assemblea dei soci con la nomina del nuovo amministratore unico che si è appunto svolta oggi e la firma da parte del Sindaco, avvenuta lunedì, della proroga di due mesi del contratto di servizio con la possibilità di acquisto dei materiali da parte della Città Metropolitana che Pubbliservizi utilizza per i suoi interventi.
Adesso si attende l’arrivo del parere del professore Marcello Clarich che permetterà di iniziare il percorso di trasformazione di Pubbliservizi in azienda speciale, per una società che guardi al futuro, efficiente per il territorio e che tuteli i livelli occupazionali.

«La nostra volontà – ha detto il sindaco Bianco – è quella di garantire trasparenza ed efficienza per un’azienda strategica per il territorio e per i 58 comuni della città metropolitana e di tutelare i dipendenti, sia per quel che riguarda il posto di lavoro sia per il pagamento degli stipendi».

«Vogliamo che l’azienda – ha aggiunto Bianco – possa avere un po’ serenità e possa procedere nel processo di trasformazione che ovviamente dovrà durare un paio di mesi e che potremo fare anche grazie un adeguato piano industriale di rilancio garantendo tutti i servizi svolti, dalla manutenzione di scuole ed edifici pubblici a quella delle strade».

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