cONTINUANO I CONTROLLI DI PUBBLICA SICUREZZA AL FINE DI DEBBELLARE I B&B ABBUSIVII

Home Cronaca cONTINUANO I CONTROLLI DI PUBBLICA SICUREZZA AL FINE DI DEBBELLARE I B&B ABBUSIVII
cONTINUANO I CONTROLLI DI PUBBLICA SICUREZZA AL FINE DI DEBBELLARE I B&B ABBUSIVII

Nei giorni scorsi, personale dei Commissariati Nesima e Borgo-Ognina, su disposizione del Questore, ha eseguito controlli volti a prevenire e reprimere il dilagante fenomeno delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (B&B, case vacanze e abitazioni) non autorizzate che, di fatto, oltre ad arrecare un danno all’erario in termini di evasione fiscale, limitano l’attività investigativa poiché chiunque potrebbe trovare ospitalità in dette strutture senza essere registrato, eludendo in tal modo i controlli di polizia anche in materia di antiterrorismo. In alcuni casi è stato necessario anche l’intervento della Polizia Locale.
Sono stati controllati principalmente i B&B della zona nord di Catania; che in tutti i controlli effettuati è stato accertato l’ampliamento abusivo delle attività recettizie in argomento i cui titolari avevano approntato, per essere locate, più camere e più posti letto rispetto a quelli autorizzati. Ciò significa che certamente le attività in questione, esercitate sia in forma d’impresa sia come persone fisiche, abbiano dichiarato degli elementi strutturali inesatti occultando al fisco la reale ricettività della struttura e, alla luce di ciò, è stata informata l’Agenzia delle Entrate che potrà rideterminare i compensi incassati nell’esercizio dell’attività di B&B.
Inoltre, così come previsto dall’art. 36 DPR 600/73, la documentazione probatoria acquisita è stata trasmessa alla Guardia di Finanza per gli ulteriori accertamenti tributari.
In alcuni casi, sono state rilevate anche criticità in materia di sicurezza che verranno, a tal riguardo, segnalate all’ASP Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) e, fatto di rilievo, è che il gestore di un B&B destinava la stanza, dove avrebbe dovuto risiedere per legge all’utenza e quindi pronta per essere locata. Per tali motivi, ai titolari è stata irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’art. 9 testo unico leggi pubblica sicurezza che punisce l’inosservanza alle prescrizioni dell’autorità di p.s, che prevede una sanzione pecuniaria di circa 3.000 euro.
In altra circostanza e visti i problemi in materia di sicurezza, il titolare dell’attività è stato indagato in stato di libertà per reati in materia di sicurezza.

Condividilo:

Lascia un commento