Città Metropolitane, Bianco e Orlando: “Una decisione assurda”

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Città Metropolitane, Bianco e Orlando: “Una decisione assurda”

La decisione di modificare le norme sulla Città Metropolitana e di ricostituire le vecchie province ha sollevato dubbi e perplessità sulla leggittimità della legge che quasi certamente sarà impugnata dal Governo. La pensano così i sindaci di Catania e Palemo, Enzo Bianco e Leoluca Orlando, ma anche Alice Anselmo e Giovanni Panepinto, presidente e vicepresidente del gruppo PD all’Ars.

In merito alla norma sulle Città Metropolitane ed alla ricostituzione delle vecchie Province votata ieri dall’Ars il sindaco di Catania e presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco ha detto: “Stento a comprendere quale sia il senso delle norme adottate ieri, in un torrido clima estivo, dall’Assemblea Regionale Siciliana in materia di Enti locali. Norme che sembrano avere un denominatore comune: la ricerca affannosa di profili che abbiano illegittimità costituzionale.
Il precedente tentativo di riforma possedeva, anche allora, chiari profili di incostituzionalità e il Governo impugnó l’atto. Oggi questa nuova legge è persino peggiore: le norme palesemente illegittime e confuse sono aumentate. Come accaduto mesi fa sono convinto che questo atto non potrà avere alcuna attuazione grazie all’impugnativa del Governo che anche i capigruppo all’Ars intervenuti ieri danno per certa. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha opportunamente evitato di partecipare al voto, con un’assenza che dice molto sul giudizio relativo a questa pasticciata riforma. Sono certo che una legge simile non passerà, non è la prima volta che si verifica questo avanti e indietro. Purtroppo siamo di fronte ad un’inutile perdita di tempo e ad una inutile confusione che getta discredito sulle istituzioni dando alla gente la netta sensazione che si voglia riaprire una nuova stagione di caccia alle poltrone ed alle indennità”.

“L’approvazione della norma sull’elezione dei sindaci Metropolitani inserita all’interno del ddl sulle ‘ex Province’ è stata uno scivolone dell’Aula. Questo voto manifesta una visione distorta dell’Autonomia, nonché un atto di provincialismo politico e di accanimento inaccettabile nei confronti dell’attuale sindaco di Palermo”. Hanno detto Alice Anselmo e Giovanni Panepinto, presidente e vicepresidente del gruppo PD all’Ars.

“La norma sulle città metropolitane votata oggi dall’Ars conferma lo stato di sempre più grave calamità istituzionale in cui versa la regione Siciliana, il cui Parlamento, fra le tante gravi e gravissime emergenze che colpiscono i siciliani non trova altro di cui occuparsi se non norme che sempre più mortificano il senso dell’autonomia, fino a rendere questo istituto un pericolo per i processi democratici e per la corretta gestione degli enti locali a tutti i livelli”. Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

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