Aree umide, un protocollo d’intesa per maggiori controlli

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Aree umide, un protocollo d’intesa per maggiori controlli

CATANIA – E’ stato firmato un protocollo di intesa tra Città Metropolitana di Catania, Prefettura, Regione Siciliana, Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari e Asp 3, che riguarda il settore della vigilanza volontaria, venatoria, ittica e zoofila nel territorio della Città Metropolitana. Presenti alla firma il sindaco metropolitano Enzo Bianco, il Prefetto Maria Guia Federico, il responsabile della Ripartizione faunistica venatoria dell’assessorato regionale Antonino Di Marco.
Il protocollo prevede la promozione e l’organizzazione, previa autorizzazione della Ripartizione faunistica venatoria (per le Guardie venatorie), della Città Metropolitana (per le Guardie ittiche) e dell’ASP (per le Guardie zoofile), nell’ambito delle rispettive competenze, corsi di formazione e aggiornamento per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza sull’esercizio venatorio, sulla tutela dell’ambiente e della fauna selvatica, sulla pesca nelle acque interne.
Il protocollo prevede il coinvolgimento delle associazioni di volontariato.
Indica inoltre alle Guardie Volontarie, oltre ai divieti previsti dalle Leggi in materia, quelli da osservare durante l’espletamento del servizio sono: indossare gradi, mostrine, fregi e capi di abbigliamento diversi dalla divisa – se assegnata in dotazione; utilizzare durante l’espletamento del servizio, veicoli diversi da quelli adibiti a tale scopo; utilizzare dispositivi ausiliari sonori e/o luminosi di qualsiasi tipo, nonché distintivi segnaletici (paletta) di qualsiasi tipo; divulgare notizie riguardanti il servizio, le pratiche, i procedimenti ed i compiti assegnati, nonché generalità e dati riservati di persone sottoposte a procedimenti sanzionatori; svolgere compiti o mansioni, durante l’espletamento del servizio, diversi da quelli assegnati con ordine di servizio o comunque in contrasto con le direttive ricevute e le funzioni svolte; trasportare, durante lo svolgimento del servizio, su veicoli adibiti a tale scopo, persone diverse da quelle comprese nell’ordine di servizio o comunque non appartenenti al servizio stesso se non preventivamente autorizzate.
In ogni caso la Ripartizione faunistica venatoria e la Città Metropolitana di Catania, ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze o anche d’intesa, ed in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, potranno emanare ulteriori direttive e prescrizioni relative alle concrete modalità di espletamento dei servizi.

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